Fino ad oggi, l’Unione europea ha adottato un approccio reattivo, piuttosto che proattivo, nella lotta contro il terrorismo internazionale. La sua azione si è sviluppata principalmente lungo due direttrici: l’adozione di misure restrittive e l’armonizzazione delle leggi penali degli Stati membri. Sono tuttavia necessari maggiori sforzi per migliorare la cooperazione giudiziaria e di polizia e per prevenire e contrastare la radicalizzazione che porta al terrorismo.

L'Unione Europea e la sfida del terrorismo internazionale

MANCINI, Marina
2017-01-01

Abstract

Fino ad oggi, l’Unione europea ha adottato un approccio reattivo, piuttosto che proattivo, nella lotta contro il terrorismo internazionale. La sua azione si è sviluppata principalmente lungo due direttrici: l’adozione di misure restrittive e l’armonizzazione delle leggi penali degli Stati membri. Sono tuttavia necessari maggiori sforzi per migliorare la cooperazione giudiziaria e di polizia e per prevenire e contrastare la radicalizzazione che porta al terrorismo.
2017
terrorismo, misure restrittive, diritto penale, foreign fighters, radicalizzazione, cooperazione di polizia, cooperazione giudiziaria
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/140246
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