Il “gender gap” rappresenta ancora oggi una delle problematiche più attuali nel mondo dello sport: l’evoluzione degli ultimi decenni, che pure ha portato a una nuova visibilità dello sport femminile, ha evidenziato come persistano troppe differenze fra atleti uomini e atlete donne. Tra le questioni più rilevanti si pone quella relativa alla rappresentazione mediatica dello sport femminile e alla percezione da parte del pubblico, soprattutto con riferimento alle comunicazioni attraverso i social media. Una recente analisi (“Social Athletes” realizzata nel 2020 da Blogmeter per DAZN) relativa alle interazioni social del pubblico italiano ha evidenziato alcune situazioni peculiari: le pagine e i siti di informazione sportiva riportano principalmente notizie relative allo sport maschile, mentre lo sport femminile trova maggiore spazio solo nelle pagine o siti dedicati o nelle fan-page tematiche. Con riferimento alle notizie relative alle vittorie sportive di una donna atleta quasi il 25% dei commenti riguarda l’aspetto fisico, mentre in caso di vittoria di atleta uomo, la percentuale scende al 2%; gli atleti uomini ricevono commenti sull’aspetto fisico o sul look quando postano contenuti relativi alla vita quotidiana “fuori dal campo”, mentre per le atlete i commenti sull’aspetto sono una percentuale costante anche nei post a contenuto prettamente sportivo. Tra i commenti e le interazioni social rivolte alle atlete c’è, inoltre, una percentuale di contenuti volgari, molesti ed offesivi: i dati hanno registrato che nel 2020 quasi due commenti ogni dieci appartenevano a tale categoria. Prendendo le mosse dai dati dell’analisi “Social Athletes”, il presente lavoro si focalizza sul gender gap nelle comunicazioni social a contenuto sportivo, analizzando anche il ruolo del linguaggio e le possibili strategie per una corretta social media education nei confronti dello sport femminile.

GENDER GAP IN SOCIAL MEDIA: INTERNET IS NOT A PLACE FOR FEMALE ATHLETES

Angela Busacca
2022-01-01

Abstract

Il “gender gap” rappresenta ancora oggi una delle problematiche più attuali nel mondo dello sport: l’evoluzione degli ultimi decenni, che pure ha portato a una nuova visibilità dello sport femminile, ha evidenziato come persistano troppe differenze fra atleti uomini e atlete donne. Tra le questioni più rilevanti si pone quella relativa alla rappresentazione mediatica dello sport femminile e alla percezione da parte del pubblico, soprattutto con riferimento alle comunicazioni attraverso i social media. Una recente analisi (“Social Athletes” realizzata nel 2020 da Blogmeter per DAZN) relativa alle interazioni social del pubblico italiano ha evidenziato alcune situazioni peculiari: le pagine e i siti di informazione sportiva riportano principalmente notizie relative allo sport maschile, mentre lo sport femminile trova maggiore spazio solo nelle pagine o siti dedicati o nelle fan-page tematiche. Con riferimento alle notizie relative alle vittorie sportive di una donna atleta quasi il 25% dei commenti riguarda l’aspetto fisico, mentre in caso di vittoria di atleta uomo, la percentuale scende al 2%; gli atleti uomini ricevono commenti sull’aspetto fisico o sul look quando postano contenuti relativi alla vita quotidiana “fuori dal campo”, mentre per le atlete i commenti sull’aspetto sono una percentuale costante anche nei post a contenuto prettamente sportivo. Tra i commenti e le interazioni social rivolte alle atlete c’è, inoltre, una percentuale di contenuti volgari, molesti ed offesivi: i dati hanno registrato che nel 2020 quasi due commenti ogni dieci appartenevano a tale categoria. Prendendo le mosse dai dati dell’analisi “Social Athletes”, il presente lavoro si focalizza sul gender gap nelle comunicazioni social a contenuto sportivo, analizzando anche il ruolo del linguaggio e le possibili strategie per una corretta social media education nei confronti dello sport femminile.
2022
Gender gap - Sport femminile - Comunicazione Social - Commenti sessiti - Hate speech
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/146514
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact