Il saggio: UNGARETTI: UN DISCORSO “ANCORA” APERTO introduce il fascicolo monografico a nostra cura per la Biblioteca della Rivista di Studi Italiani. Fascicolo in cui abbiamo invitato a partecipare studiosi, non solo italiani (ANTONIO D'ELIA , UNGARETTI: UN DISCORSO “ANCORA” APERTO;EMERICO GIACHERY, UNGARETTI: IL RAPPORTO VITA-OPERA; ERIK PESENTI ROSSI, POESIA E FILOSOFIA (A PROPOSITO DEL BERGSONISMO DI UNGARETTI; DANIELA BARONCINI, UNGARETTI E LA POESIA DELLA LUCE; CARMINE CHIODO, “MI PREMEVA DI MOSTRARVI COME SI DEVE LAVORARE”: LE LEZIONI DI GIUSEPPE UNGARETTI; ERIK PESENTI ROSSI, SU UNA POLEMICA TRA SEMINARA E UNGARETTI;GIUSEPPE DE MARCO, UN’ICONA CILENTANA DI GIUSEPPE UNGARETTI: “LA ROSA DI PESTO”; ROSY CUPO, LETTERE RITROVATE E CARTEGGI INCROCIATI: UNGARETTI, PAPINI E MARONE (1916-1918); ANTONIO D'ELIA, UNGARETTI, O DELLA “VIRTÙ TEOLOGANTE”). La nostra riflessione d'apertura spiega la ratio che ci ha mossi a riflettere sul poeta Girovago. Ed ed il fascicolo monografico che vuole essere, trai tanti tributisuccedutisi nel corso degli ultimi quarant’anni dalla morte di Ungaretti, unvero e proprio omaggio al “Poeta girovago”. Nel senso e con gli intenti dicercare, nel mentre si porge il dono, inteso come acquisizione della poesiaelargitaci dal cantore Ungaretti, di individuare le tracce primarie dei percorsiper i quali l’offerta (che è sempre, quando lo è, atto non richiesto) propostaci equella da noi ri-lanciata indica tanto nei lettori-visitatori, quanto nel visitatopoeta i concreti protagonisti di un rito conoscitivo assai accurato nel suoprocedere. E crediamo, pertanto, risulti interessante anche ora, o soprattuttoora che la poesia ricerca (in vero il processo versificatorio, come tutti iprocesso gnoseologici è sempre in movimento) oltre le deflagrazionisuccedutesi nel corso del Novecento, strade inesplorate, oppure non ancoraben visitate.
Ungaretti: un discorso "ancora" aperto / D'Elia, A. - In: RIVISTA DI STUDI ITALIANI. - ISSN 1916-5412. - XXX:2(2012), pp. 4-9.
Ungaretti: un discorso "ancora" aperto
D'Elia A
2012-01-01
Abstract
Il saggio: UNGARETTI: UN DISCORSO “ANCORA” APERTO introduce il fascicolo monografico a nostra cura per la Biblioteca della Rivista di Studi Italiani. Fascicolo in cui abbiamo invitato a partecipare studiosi, non solo italiani (ANTONIO D'ELIA , UNGARETTI: UN DISCORSO “ANCORA” APERTO;EMERICO GIACHERY, UNGARETTI: IL RAPPORTO VITA-OPERA; ERIK PESENTI ROSSI, POESIA E FILOSOFIA (A PROPOSITO DEL BERGSONISMO DI UNGARETTI; DANIELA BARONCINI, UNGARETTI E LA POESIA DELLA LUCE; CARMINE CHIODO, “MI PREMEVA DI MOSTRARVI COME SI DEVE LAVORARE”: LE LEZIONI DI GIUSEPPE UNGARETTI; ERIK PESENTI ROSSI, SU UNA POLEMICA TRA SEMINARA E UNGARETTI;GIUSEPPE DE MARCO, UN’ICONA CILENTANA DI GIUSEPPE UNGARETTI: “LA ROSA DI PESTO”; ROSY CUPO, LETTERE RITROVATE E CARTEGGI INCROCIATI: UNGARETTI, PAPINI E MARONE (1916-1918); ANTONIO D'ELIA, UNGARETTI, O DELLA “VIRTÙ TEOLOGANTE”). La nostra riflessione d'apertura spiega la ratio che ci ha mossi a riflettere sul poeta Girovago. Ed ed il fascicolo monografico che vuole essere, trai tanti tributisuccedutisi nel corso degli ultimi quarant’anni dalla morte di Ungaretti, unvero e proprio omaggio al “Poeta girovago”. Nel senso e con gli intenti dicercare, nel mentre si porge il dono, inteso come acquisizione della poesiaelargitaci dal cantore Ungaretti, di individuare le tracce primarie dei percorsiper i quali l’offerta (che è sempre, quando lo è, atto non richiesto) propostaci equella da noi ri-lanciata indica tanto nei lettori-visitatori, quanto nel visitatopoeta i concreti protagonisti di un rito conoscitivo assai accurato nel suoprocedere. E crediamo, pertanto, risulti interessante anche ora, o soprattuttoora che la poesia ricerca (in vero il processo versificatorio, come tutti iprocesso gnoseologici è sempre in movimento) oltre le deflagrazionisuccedutesi nel corso del Novecento, strade inesplorate, oppure non ancoraben visitate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.