Il saggio esamina il percorso formativo delle Rime di Francesco Della Valle. L’esempio ispiratore è il Canzoniere del Petrarca. Il testo poetico si divide in due parti: da un lato, viene cantata la vicenda penosa d’amore del poeta, e, dall’altra sono presenti, come consuetudine del tempo, componimenti dedicati ai signori potenti presso cui il Della Valle trova asilo. Lontano dalla sua patria, Aiello Calabro, feudo dei Cybo Malaspina, ripara a Roma, presso l’Accademia degli Umoristi. Non sappiamo il motivo della sua fuga. Da documenti da noi rintracciati, il poeta, giovanissimo, figlio di un notaio, è chierico o addirittura sacerdote: condizione dei figli cadetti delle nobili famiglie. Da qui la pena d’amore cantata unitamente al motivo retorico proprio di un archetipo (il Petrarca), che all’inizio del Seicento sta per cedere il passo ad altre forme versificatorie. Il Della Valle rimane, tuttavia, legato, sia nella ripresa metrica che nei contenuti, al cantore di Laura entro una modulazione lirica per alcuni aspetti innovativa, poiché proveniente da “sincera ispirazione” erotica entro una chiara visione etica (amore-morte-anima-speranza-memoria).

Il canzoniere di Francesco Della Valle / D'Elia, A. - In: LETTERATURA ITALIANA ANTICA. - ISSN 1129-4981. - XXI(2020), pp. 435-456.

Il canzoniere di Francesco Della Valle

D'Elia A
2020-01-01

Abstract

Il saggio esamina il percorso formativo delle Rime di Francesco Della Valle. L’esempio ispiratore è il Canzoniere del Petrarca. Il testo poetico si divide in due parti: da un lato, viene cantata la vicenda penosa d’amore del poeta, e, dall’altra sono presenti, come consuetudine del tempo, componimenti dedicati ai signori potenti presso cui il Della Valle trova asilo. Lontano dalla sua patria, Aiello Calabro, feudo dei Cybo Malaspina, ripara a Roma, presso l’Accademia degli Umoristi. Non sappiamo il motivo della sua fuga. Da documenti da noi rintracciati, il poeta, giovanissimo, figlio di un notaio, è chierico o addirittura sacerdote: condizione dei figli cadetti delle nobili famiglie. Da qui la pena d’amore cantata unitamente al motivo retorico proprio di un archetipo (il Petrarca), che all’inizio del Seicento sta per cedere il passo ad altre forme versificatorie. Il Della Valle rimane, tuttavia, legato, sia nella ripresa metrica che nei contenuti, al cantore di Laura entro una modulazione lirica per alcuni aspetti innovativa, poiché proveniente da “sincera ispirazione” erotica entro una chiara visione etica (amore-morte-anima-speranza-memoria).
2020
verso-poesia erotica - lode dell'-amante amante in vita -amante morta - petrarchismo- maniera- Marino- lirici marinisti- vesionew spirituaòe -nella seconda parte del canzoniere - biografia inserita nel canto- esilio- documenti inediti da noi reperiti sulla vita dell'autore- analisi del testo (metrico e contenutistico)
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/147700
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