L'articolo e canzoni patriottiche «All’Italia»e «Sopra il monumento di Dante che si preparava in Firenze»:il moto lirico-teoretico leopardiano a partire dal 1818 indaga il rapporto tra la parola-corpus del Leopardi e la verifica del sentimento politico-umano tra la propria condizione esistentiva - copro-linguaggio/pensiero- e la Patria-Italia. Entro una verifica dei motivi stilistico-formali/metrico-sintattici tra il copo-frale del cantore e la condizione dell'Italia. Nella ripresa del modello Dante-Italia/Simonide-Batteaglia delle Termopili/Caduti in Russia, il Leopardi, decostruendo la retorica del corpo-materia, la ricostruisce nella sistemazione poetico-politologica più ancora profonda tra il proprio stato (cerebrale-spirituale-fisico) e la decadenza morale delle membra della Patria-Italia. Costruendo, a partire proprio dalla "rivolta poetica-politica" delle due canzoni esaminate, la propria vedovanza lirico-esistenziale, che andrà ad esprimersi liricamente, di lì a poco, mediante la costituzione dell'Infinito" ed il superamento-accettazione del dolore nella più sottile emancipazione metaforizzante, propria degli "Idilli", tra il proprio poetico-la parola ce lo dice e l'umana condizione dei sduoi simili.
Le canzoni patriottiche «All'Italia» e «Sopra il monumento di Dante che si preparava in Firenze»: il moto lirico-teoretico leopardiano a partire dal 1818 / D'Elia, A. - In: SINESTESIE. - ISSN 1721-3509. - XVI:(2018), pp. 51-77.
Le canzoni patriottiche «All'Italia» e «Sopra il monumento di Dante che si preparava in Firenze»: il moto lirico-teoretico leopardiano a partire dal 1818
D'Elia A
2018-01-01
Abstract
L'articolo e canzoni patriottiche «All’Italia»e «Sopra il monumento di Dante che si preparava in Firenze»:il moto lirico-teoretico leopardiano a partire dal 1818 indaga il rapporto tra la parola-corpus del Leopardi e la verifica del sentimento politico-umano tra la propria condizione esistentiva - copro-linguaggio/pensiero- e la Patria-Italia. Entro una verifica dei motivi stilistico-formali/metrico-sintattici tra il copo-frale del cantore e la condizione dell'Italia. Nella ripresa del modello Dante-Italia/Simonide-Batteaglia delle Termopili/Caduti in Russia, il Leopardi, decostruendo la retorica del corpo-materia, la ricostruisce nella sistemazione poetico-politologica più ancora profonda tra il proprio stato (cerebrale-spirituale-fisico) e la decadenza morale delle membra della Patria-Italia. Costruendo, a partire proprio dalla "rivolta poetica-politica" delle due canzoni esaminate, la propria vedovanza lirico-esistenziale, che andrà ad esprimersi liricamente, di lì a poco, mediante la costituzione dell'Infinito" ed il superamento-accettazione del dolore nella più sottile emancipazione metaforizzante, propria degli "Idilli", tra il proprio poetico-la parola ce lo dice e l'umana condizione dei sduoi simili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.