The article has as its theme the mosaic by Michele Cascella on the convex wall of the main hall of the Stazione Marittima of Messina. The study is based on the instrumental survey, carried out with a mixed technique, and is proposed as a starting point for a series of redevelopment interventions that Direzione Operativa Trenitalia is carrying out to protect and enhance the monumental works of the Italian railway network. The presence of an iconography created in the period in which the regime had reached the peak of consensus and, to further strengthen it, dotted the entire national territory with highly symbolic figures, suggested further reflections from the point of view of the interpretation of a one of the most significant works, not only for its size, by the artist. Knowledge, analysis, interpretation and classification in the correct historical and cultural context are therefore the key words of a study which will be able to constitute the reference from which to initiate the most suitable actions to return a work of undisputed value to the community.

L’articolo ha per tema il mosaico realizzato da Michele Cascella sulla parete convessa della sala viaggiatori della Stazione Marittima di Messina. Lo studio si basa sul rilievo strumentale, effettuato con tecnica mista, e si propone come punto di partenza per una serie di interventi di riqualificazione che la Direzione Operativa di Trenitalia sta effettuando per tutelare e valorizzare le opere monumentali della rete ferroviaria italiana. La presenza di un’iconografia realizzata nel periodo in cui il regime aveva raggiunto l’apice del consenso e, per rafforzarlo ulteriormente, costellava l’intero territorio nazionale di figurazioni altamente simboliche, ha suggerito ulteriori riflessioni dal punto di vista dell’interpretazione di un’opera fra le più significative, non solo per le dimensioni, del maestro abruzzese. Conoscenza, analisi, interpretazione e inquadramento nel corretto contesto storico culturale sono pertanto le parole chiave di uno studio che potrà costituire il riferimento da cui avviare le azioni più idonee per preservare un’opera dal valore indiscusso.

L’opera di Michele Cascella nel Salone dei Mosaici della Stazione Marittima di Messina / Fatta, Francesca; Arena, Marinella; Colistra, Daniele; Mediati, Domenico; Raffa, Paola. - In: PAESAGGIO URBANO. - ISSN 1120-3544. - 1.2024:(2024), pp. 60-73.

L’opera di Michele Cascella nel Salone dei Mosaici della Stazione Marittima di Messina

Francesca Fatta;Marinella Arena;Daniele Colistra;Domenico Mediati;Paola Raffa
2024-01-01

Abstract

The article has as its theme the mosaic by Michele Cascella on the convex wall of the main hall of the Stazione Marittima of Messina. The study is based on the instrumental survey, carried out with a mixed technique, and is proposed as a starting point for a series of redevelopment interventions that Direzione Operativa Trenitalia is carrying out to protect and enhance the monumental works of the Italian railway network. The presence of an iconography created in the period in which the regime had reached the peak of consensus and, to further strengthen it, dotted the entire national territory with highly symbolic figures, suggested further reflections from the point of view of the interpretation of a one of the most significant works, not only for its size, by the artist. Knowledge, analysis, interpretation and classification in the correct historical and cultural context are therefore the key words of a study which will be able to constitute the reference from which to initiate the most suitable actions to return a work of undisputed value to the community.
2024
L’articolo ha per tema il mosaico realizzato da Michele Cascella sulla parete convessa della sala viaggiatori della Stazione Marittima di Messina. Lo studio si basa sul rilievo strumentale, effettuato con tecnica mista, e si propone come punto di partenza per una serie di interventi di riqualificazione che la Direzione Operativa di Trenitalia sta effettuando per tutelare e valorizzare le opere monumentali della rete ferroviaria italiana. La presenza di un’iconografia realizzata nel periodo in cui il regime aveva raggiunto l’apice del consenso e, per rafforzarlo ulteriormente, costellava l’intero territorio nazionale di figurazioni altamente simboliche, ha suggerito ulteriori riflessioni dal punto di vista dell’interpretazione di un’opera fra le più significative, non solo per le dimensioni, del maestro abruzzese. Conoscenza, analisi, interpretazione e inquadramento nel corretto contesto storico culturale sono pertanto le parole chiave di uno studio che potrà costituire il riferimento da cui avviare le azioni più idonee per preservare un’opera dal valore indiscusso.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/150426
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