Without limit, threshold, edge, nothing is definable and perceivable and, above all, no exchange is triggered and made possible. The edge is what limits and delimits, but also what allows the passage from one thing to another. Any conception, from the spoon to the city', from the smallest design artefact to the largest architectural project or town-planning scheme, necessarily works on the edge, on the limit, on the relationship between solids and voids, being able to conceive containers of space or generating connections at all scales. It is by working on the limit that space is found.

Senza limite, soglia, bordo, margine, niente è definibile e percepibile e, soprattutto, nessuno scambio si innesca e si rende possibile. Il bordo è ciò che limita e delimita, ma anche ciò che consente il passaggio da una cosa a un’altra. Qualsiasi ideazione, dal cucchiaio alla città”, dal più piccolo manufatto di design al più grande progetto di architettura o piano di urbanistica, lavora necessariamente sui bordi, sul limite, sul rapporto fra pieni e vuoti, potendo concepire contenitori di spazio o generandoconnessioni a tutte le scale. È lavorando sul limite che si ritrova lo spazio.

Il-limitato dinamismo sui bordi / Vicari Aversa, Clara. - In: AND. - ISSN 2785-7778. - V. 44 N. 2 (2023): Spazio > Connessioni(2023), pp. 94-103.

Il-limitato dinamismo sui bordi

Clara Vicari Aversa
2023-01-01

Abstract

Without limit, threshold, edge, nothing is definable and perceivable and, above all, no exchange is triggered and made possible. The edge is what limits and delimits, but also what allows the passage from one thing to another. Any conception, from the spoon to the city', from the smallest design artefact to the largest architectural project or town-planning scheme, necessarily works on the edge, on the limit, on the relationship between solids and voids, being able to conceive containers of space or generating connections at all scales. It is by working on the limit that space is found.
2023
Senza limite, soglia, bordo, margine, niente è definibile e percepibile e, soprattutto, nessuno scambio si innesca e si rende possibile. Il bordo è ciò che limita e delimita, ma anche ciò che consente il passaggio da una cosa a un’altra. Qualsiasi ideazione, dal cucchiaio alla città”, dal più piccolo manufatto di design al più grande progetto di architettura o piano di urbanistica, lavora necessariamente sui bordi, sul limite, sul rapporto fra pieni e vuoti, potendo concepire contenitori di spazio o generandoconnessioni a tutte le scale. È lavorando sul limite che si ritrova lo spazio.
Boundary, Edges, Space, Connections, Dialogue between opposites
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/155267
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