Abitare Comunitario e Spiritualità dei Luoghi. Una riflessione a partire dal concorso per una nuova chiesa a Moramanga, in Madagascar

L’articolo riflette sul rapporto tra architettura, comunità e spiritualità a partire dal concorso internazionale per la progettazione di una nuova chiesa a Moramanga, in Madagascar. L’analisi mette in luce le differenze tra il modello abitativo occidentale e quello africano subsahariano, dove lo spazio aperto e comunitario assume un ruolo centrale nella vita quotidiana. A partire da questa prospettiva, il testo propone criteri progettuali per una chiesa realmente radicata nel contesto locale: apertura al paesaggio e alla natura, centralità e circolarità dello spazio liturgico, permeabilità e accessibilità plurale. Il contributo sottolinea l’importanza dell’inculturazione architettonica come processo di ascolto e dialogo con la comunità, per dar vita a uno spazio sacro che sia non solo edificio religioso, ma corpo vivo della collettività.