Oggi piú che mai, nel processo di individuazione della regola giuridica da applicare alla fattispecie concreta, gioca un ruolo centrale l’opera dell’interprete. Il giurista, infatti, deve abituarsi a muoversi lungo un sottile crinale ermeneutico, complicato dall’emersione di interessi sempre nuovi e variegati e dal moltiplicarsi di fonti normative, che appaiono sul panorama giuridico italiano, arricchendo costantemente il catalogo di cui all’art. 1 delle preleggi, relegato a fotografia sbiadita di un ordinamento ormai passato. L’avvento del diritto europeo ha sicuramente stravolto il modo stesso di ragionare del civilista, imponendo una rivisitazione delle tradizionali categorie giuridiche nel tentativo di elaborare una cultura comune europea. Nella «nuova stagione del diritto privato», occorre, quindi, affrontare i meandri ermeneutici introdotti dall’avvento del diritto U.E., sfruttando quel «mandato costituzionale», che consente all’operatore del diritto di indagare profili un tempo impensabili alla scoperta di innovative soluzioni interpretative.
Le stagioni del diritto privato: dalla pluralità delle fonti all’unicità del sistema italo-europeo. Frantumi di una difficile armonizzazione / Lazzaro, Carmine. - In: TEORIA E PRASSI DEL DIRITTO. - ISSN 2974-623X. - IV:2(2025), pp. 395-412.
Le stagioni del diritto privato: dalla pluralità delle fonti all’unicità del sistema italo-europeo. Frantumi di una difficile armonizzazione
CARMINE LAZZARO
2025-01-01
Abstract
Oggi piú che mai, nel processo di individuazione della regola giuridica da applicare alla fattispecie concreta, gioca un ruolo centrale l’opera dell’interprete. Il giurista, infatti, deve abituarsi a muoversi lungo un sottile crinale ermeneutico, complicato dall’emersione di interessi sempre nuovi e variegati e dal moltiplicarsi di fonti normative, che appaiono sul panorama giuridico italiano, arricchendo costantemente il catalogo di cui all’art. 1 delle preleggi, relegato a fotografia sbiadita di un ordinamento ormai passato. L’avvento del diritto europeo ha sicuramente stravolto il modo stesso di ragionare del civilista, imponendo una rivisitazione delle tradizionali categorie giuridiche nel tentativo di elaborare una cultura comune europea. Nella «nuova stagione del diritto privato», occorre, quindi, affrontare i meandri ermeneutici introdotti dall’avvento del diritto U.E., sfruttando quel «mandato costituzionale», che consente all’operatore del diritto di indagare profili un tempo impensabili alla scoperta di innovative soluzioni interpretative.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


