Longevity city: Urbanistica e qualità della vita.Un percorso virtuoso per garantire il ben-essereE’ opinione largamente diffusa che l’urbanistica contemporanea deve affrontare problemi ed esigenze diverse dal passato, affrontati con una tensione etica ed un impegno sociale di grande spessore culturale. E’ cogente la necessità di dare risposte immediate ai cambiamenti in atto. Che sono cambiamenti sociali, economici, di disgregazione e povertà diffusa e disciplinare/professionale appartenenti all’urbanistica o a ciò che si vuol far passare per urbanistica.In un mondo post-moderno (contemporaneo), gli indicatori oggettivi di benessere non sono più sufficienti per esprimere lo star bene della gente, che dipende sempre più da elementi non monetari: vivere in un AMBIENTE SANO, assicurarsi un MOVIMENTO corretto, vivere in SALUTE (sonno, sole, bere molta acqua), con OTTIMISMO e circondato da AFFETTI.Scopo della ricerca è quello di riscoprire questo concetto, restituendone ed esaltandone il significato originario attraverso una lettura moderna della Calabria dei giorni nostri, al fine di raggiungere obiettivi tra cui:• Fornire un panorama storico-antropologico delle colture tradizionali calabresi ed in via di estinzione;• Delineare i presupposti culturali per favorire lo sviluppo agricolo di un territorio.• Fornire la base conoscitiva sulla quale impiantare un preciso percorso di crescita turistica, agrituristica e produzione di alimenti controllati e certificati.• Individuare nuove opportunità di lavoro (incubatore di imprese per i giovani);• pianificare e promuovere uno sviluppo ecosostenibile fra il maggior numero di persone possibile; • rigenerare i borghi e le aree definite depresse o interne, in cui prevale la qualità della vita in termini di sostenibilità (paesaggio, aree incontaminate, tradizioni, etc.); • Impedire la definitiva estinzione di prodotti naturali rappresentativi della nostra regione per conservarli, preservarli e tramandarliNel rispetto degli obiettivi sopraesposti il progetto intende soddisfare lo sviluppo qualitativo di una località e della sua gente che è essenzialmente:• miglioramento della qualità della vita;• tutela degli equilibri ecologici ed attenzione per le interdipendenze, e quindi per tutti i “soggetti” dell’ecosistema; • ricerca di soddisfazione di bisogni soprattutto “post-materialistici” o di ordine spirituale.Capire come è o come deve essere organizzata la città, per rispondere a quali bisogni sociali, rispetto a quale insieme di valori e di significati, costituisce uno gli obiettivi principali delle politiche pubbliche e delle ricerche di supporto.

Longevity city: urbanistica e qualità della vita.Un percorso virtuoso per garantire il ben-essere

PASSARELLI, Domenico
;
2020-01-01

Abstract

Longevity city: Urbanistica e qualità della vita.Un percorso virtuoso per garantire il ben-essereE’ opinione largamente diffusa che l’urbanistica contemporanea deve affrontare problemi ed esigenze diverse dal passato, affrontati con una tensione etica ed un impegno sociale di grande spessore culturale. E’ cogente la necessità di dare risposte immediate ai cambiamenti in atto. Che sono cambiamenti sociali, economici, di disgregazione e povertà diffusa e disciplinare/professionale appartenenti all’urbanistica o a ciò che si vuol far passare per urbanistica.In un mondo post-moderno (contemporaneo), gli indicatori oggettivi di benessere non sono più sufficienti per esprimere lo star bene della gente, che dipende sempre più da elementi non monetari: vivere in un AMBIENTE SANO, assicurarsi un MOVIMENTO corretto, vivere in SALUTE (sonno, sole, bere molta acqua), con OTTIMISMO e circondato da AFFETTI.Scopo della ricerca è quello di riscoprire questo concetto, restituendone ed esaltandone il significato originario attraverso una lettura moderna della Calabria dei giorni nostri, al fine di raggiungere obiettivi tra cui:• Fornire un panorama storico-antropologico delle colture tradizionali calabresi ed in via di estinzione;• Delineare i presupposti culturali per favorire lo sviluppo agricolo di un territorio.• Fornire la base conoscitiva sulla quale impiantare un preciso percorso di crescita turistica, agrituristica e produzione di alimenti controllati e certificati.• Individuare nuove opportunità di lavoro (incubatore di imprese per i giovani);• pianificare e promuovere uno sviluppo ecosostenibile fra il maggior numero di persone possibile; • rigenerare i borghi e le aree definite depresse o interne, in cui prevale la qualità della vita in termini di sostenibilità (paesaggio, aree incontaminate, tradizioni, etc.); • Impedire la definitiva estinzione di prodotti naturali rappresentativi della nostra regione per conservarli, preservarli e tramandarliNel rispetto degli obiettivi sopraesposti il progetto intende soddisfare lo sviluppo qualitativo di una località e della sua gente che è essenzialmente:• miglioramento della qualità della vita;• tutela degli equilibri ecologici ed attenzione per le interdipendenze, e quindi per tutti i “soggetti” dell’ecosistema; • ricerca di soddisfazione di bisogni soprattutto “post-materialistici” o di ordine spirituale.Capire come è o come deve essere organizzata la città, per rispondere a quali bisogni sociali, rispetto a quale insieme di valori e di significati, costituisce uno gli obiettivi principali delle politiche pubbliche e delle ricerche di supporto.
2020
qualità; benessere; valorizzazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/20988
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