Il rapporto tra sostenibilità e conoscenza, tra qualità della vita e sistemi insediativi dipende da quanto sapremo riconoscere alle “tecnologie abilitanti” la capacità di governare il processo delle trasformazioni dell’ambiente costruito a tutte le scale del progetto e con l’acquisizione di strumentazioni e dispositivi che le rendono sempre più abilitanti verso un modello più collaborativo e condiviso di innovazione e di cambiamento. La “Fab City” e la fabbricazione in genere di nuovi scenari sostenibili urbani e ed extraurbani può essere affidata ad una nuova produzione su base locale di modelli sociali, economici e della conoscenza, secondo i quali le città stesse possono essere “ricostituite”, i paesaggi “risarciti”, le comunità “rigenerate”. Un nuovo approccio alla sostenibilità come modello/prototipo di resilienza e alla conoscenza come sistema aperto, renderà tali tecnologie sempre più capaci, autogovernabili, implementabili ed aumentate. Produzioni avanzate per informazioni sempre più connesse, riusciranno a incrementare l’uso di piattaforme di scambio, dove il prodotto diventa servizio e la tecnologia, processo che ne abilità l’uso, la durata, la programmazione, la previsione.
Tecnologie abilitanti nelle città-laboratorio: sostenibili per la resilienza, “aperte per la conoscenza in “Beyon smart City”, / Nava, Consuelo. - In: SENTIERI URBANI. - ISSN 2036-3109. - 1:1(2017), pp. 40-45.
Tecnologie abilitanti nelle città-laboratorio: sostenibili per la resilienza, “aperte per la conoscenza in “Beyon smart City”,
NAVA, Consuelo
2017-01-01
Abstract
Il rapporto tra sostenibilità e conoscenza, tra qualità della vita e sistemi insediativi dipende da quanto sapremo riconoscere alle “tecnologie abilitanti” la capacità di governare il processo delle trasformazioni dell’ambiente costruito a tutte le scale del progetto e con l’acquisizione di strumentazioni e dispositivi che le rendono sempre più abilitanti verso un modello più collaborativo e condiviso di innovazione e di cambiamento. La “Fab City” e la fabbricazione in genere di nuovi scenari sostenibili urbani e ed extraurbani può essere affidata ad una nuova produzione su base locale di modelli sociali, economici e della conoscenza, secondo i quali le città stesse possono essere “ricostituite”, i paesaggi “risarciti”, le comunità “rigenerate”. Un nuovo approccio alla sostenibilità come modello/prototipo di resilienza e alla conoscenza come sistema aperto, renderà tali tecnologie sempre più capaci, autogovernabili, implementabili ed aumentate. Produzioni avanzate per informazioni sempre più connesse, riusciranno a incrementare l’uso di piattaforme di scambio, dove il prodotto diventa servizio e la tecnologia, processo che ne abilità l’uso, la durata, la programmazione, la previsione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.