Old growth forests, i.e. forests which have achieved a remarkable age without or with a very limited disturbance, are nowadays subject of detailed studies in order to understand their characters and capacity of ecosystems services providing. In Sicily only few wooded areas areclassified as old growth forest, following the heavy land use change toward agriculture during the centuries. This paper reports the results of a study carried out to characterize the vegetationof a little crater on the Mount Etna, where a residual open wood of Quercus congesta (an endemicoak of Southern Italy) survived the year 1651 lava flows surrounding the crater. About35 years ago inside the crater some areas were planted with Calabrian Black Pine. As a consequencetoday there is a remarkable competition between trees of the two species. An integrated approach monitoring was adopted, taking into account both trees and understory (herbs, shrubs and tree regeneration) characters as well as bird fauna, in order to describe the current situation and monitor the effect of pine plantation thinning aimed at favouring oak regeneration and reducing pine-oak competition.

I boschi vetusti, foreste che hanno raggiunto un’età ragguardevole, in assenza o con minimi disturbi antropici,sono oggi oggetto di studio per comprendere i loro caratteri e la capacità di fornire servizi ecosistemici. In Siciliasolo poche aree boscate sono state classificate come tali, stanti i profondi cambiamenti d’uso del suolo e la grandediffusione dell’agricoltura. Questo lavoro riporta i risultati di studi condotti per caratterizzare la vegetazionedi un piccolo cratere del Monte Etna, dove si trova un relitto di bosco rado di Quercia congesta (specie endemicadel Meridione d’Italia) in un ambito protetto dalle circostanti lave di eruzioni del 1651. Circa 35anni or sono nel cratere furono realizzati rinfoltimenti di Pino laricio: in conseguenza di ciò si è sviluppatauna notevole concorrenza tra le due specie. Per il rilievo è stato adottato un approccio integrato che prende inesame sia la componente arborea sia la vegetazione erbacea e arbustiva del sottobosco, così come i caratteridell’ornitofauna, al fine di ottenere un quadro dello stato attuale e monitorare gli effetti di diradamenti, mirati a liberare le querce dalla concorrenza delle conifere, realizzati dopo il primo rilievo.

Approccio alla caratterizzazione di un lembo di bosco vetusto: il caso di Monte Egitto (Monte Etna).

SPAMPINATO, Giovanni;
2017-01-01

Abstract

Old growth forests, i.e. forests which have achieved a remarkable age without or with a very limited disturbance, are nowadays subject of detailed studies in order to understand their characters and capacity of ecosystems services providing. In Sicily only few wooded areas areclassified as old growth forest, following the heavy land use change toward agriculture during the centuries. This paper reports the results of a study carried out to characterize the vegetationof a little crater on the Mount Etna, where a residual open wood of Quercus congesta (an endemicoak of Southern Italy) survived the year 1651 lava flows surrounding the crater. About35 years ago inside the crater some areas were planted with Calabrian Black Pine. As a consequencetoday there is a remarkable competition between trees of the two species. An integrated approach monitoring was adopted, taking into account both trees and understory (herbs, shrubs and tree regeneration) characters as well as bird fauna, in order to describe the current situation and monitor the effect of pine plantation thinning aimed at favouring oak regeneration and reducing pine-oak competition.
2017
I boschi vetusti, foreste che hanno raggiunto un’età ragguardevole, in assenza o con minimi disturbi antropici,sono oggi oggetto di studio per comprendere i loro caratteri e la capacità di fornire servizi ecosistemici. In Siciliasolo poche aree boscate sono state classificate come tali, stanti i profondi cambiamenti d’uso del suolo e la grandediffusione dell’agricoltura. Questo lavoro riporta i risultati di studi condotti per caratterizzare la vegetazionedi un piccolo cratere del Monte Etna, dove si trova un relitto di bosco rado di Quercia congesta (specie endemicadel Meridione d’Italia) in un ambito protetto dalle circostanti lave di eruzioni del 1651. Circa 35anni or sono nel cratere furono realizzati rinfoltimenti di Pino laricio: in conseguenza di ciò si è sviluppatauna notevole concorrenza tra le due specie. Per il rilievo è stato adottato un approccio integrato che prende inesame sia la componente arborea sia la vegetazione erbacea e arbustiva del sottobosco, così come i caratteridell’ornitofauna, al fine di ottenere un quadro dello stato attuale e monitorare gli effetti di diradamenti, mirati a liberare le querce dalla concorrenza delle conifere, realizzati dopo il primo rilievo.
foreste vetuste; monitoraggio;
old growth forest; monitoring
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/3202
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