The history of the Franciscan Monastery church in Campansi, Siena, where many members of the Chigi family spent their monastic lives, is closely linked to the Siena family who trough their most eminent members and architects, promoted the interventions regarding the complex during the second half of the seventeenth century. After the foundation and the construction of the original church, during the second half of the fifteenth century, an important renewal phase was promoted during Alexander VII's pontificate (1655-1667), by the pope's commission in Siena, like the accomplishment of the Vote Chapel, the new architectural and urban lay-out of the St. Raymond to the Refuge church and the new baroque set-up in the Cathedral square. In the context where relationships between Rome and Siena are consolidated, the project for the Nun's Church in Campansi is inserted by the Siena architect, Benedetto Giovannelli Orlandi, datable around the sixsties of the seventeenth century. The project, that affirmed architect proposed in the unpublished drawings kept in the Chigi archive of the Vatican Library had an evident baroque sensibility, not only in its architectural dimension but also in the urban lay-out; evident scho of Roman influence. The project, which remained only on paper, had it been implemented, would have sensibly chamged the character of the city area in which the original Franciscan complex falls, offering Siena a renovated space, where the experience matured in Roman baroque, would have been declined to the moderate rules of a controlled Tuscan tradition.

La storia della Chiesa del Monastero francescano di Campansi a Siena, in cui trascorsero la loro vita monacale molte esponenti della famiglia Chigi, è strettamente legata alla casata senese, che attraverso i suoi più eminenti esponenti e i loro architetti, promosse i principali interventi di cui il complesso fu oggetto nella seconda metà del XVII secolo. Dopo la fondazione e costruzione della chiesa originaria, nella seconda metà del XV secolo, un'importante fase di rinnovamento fu promossa con il pontificato di Alessandro VII (1655-1667), nell'ambito di una serie di interventi di cui la committenza papale si fece promotrice a Siena, come la realizzazione della Cappella del Voto, la nuova configurazione architettonica e urbana della Chiesa di San Raimondo al Refugio, la nuova sistemazione in chiave barocca della piazza del Duomo. In questo contesto in cui si consolidano le relazioni tra Roma e Siena, si inserisce il progetto per la Chiesa delle Monache di Campansi, dell'architetto senese Benedetto Giovannelli Orlandi, databile agli anni '60 del XVII secolo. Il progetto, che l'affermato architetto propose nei disegni inediti conservati nell'archivio Chigi della Biblioteca Vaticana, non rinunciava a una evidente sensibilità barocca, sia nella dimensione architettonica che nella configurazione urbana; evidente eco di una non secondaria influenza romana. Il progetto, rimasto sulla carta, se realizzato, avrebbe mutato sensibilmente il carattere del settore cittadino in cui il l'originario complesso francescano ricade, offrendo a Siena uno spazio rinnovato, in cui l'esperienza maturata nel barocco romano, sarebbe stata declinata secondo i canoni moderati di una controllata tradizione toscana.

Un committenza chigiana tra Roma e Siena: progetti per la chiesa di San Girolamo in Campansi.

MUSSARI, Bruno
2019-01-01

Abstract

The history of the Franciscan Monastery church in Campansi, Siena, where many members of the Chigi family spent their monastic lives, is closely linked to the Siena family who trough their most eminent members and architects, promoted the interventions regarding the complex during the second half of the seventeenth century. After the foundation and the construction of the original church, during the second half of the fifteenth century, an important renewal phase was promoted during Alexander VII's pontificate (1655-1667), by the pope's commission in Siena, like the accomplishment of the Vote Chapel, the new architectural and urban lay-out of the St. Raymond to the Refuge church and the new baroque set-up in the Cathedral square. In the context where relationships between Rome and Siena are consolidated, the project for the Nun's Church in Campansi is inserted by the Siena architect, Benedetto Giovannelli Orlandi, datable around the sixsties of the seventeenth century. The project, that affirmed architect proposed in the unpublished drawings kept in the Chigi archive of the Vatican Library had an evident baroque sensibility, not only in its architectural dimension but also in the urban lay-out; evident scho of Roman influence. The project, which remained only on paper, had it been implemented, would have sensibly chamged the character of the city area in which the original Franciscan complex falls, offering Siena a renovated space, where the experience matured in Roman baroque, would have been declined to the moderate rules of a controlled Tuscan tradition.
2019
La storia della Chiesa del Monastero francescano di Campansi a Siena, in cui trascorsero la loro vita monacale molte esponenti della famiglia Chigi, è strettamente legata alla casata senese, che attraverso i suoi più eminenti esponenti e i loro architetti, promosse i principali interventi di cui il complesso fu oggetto nella seconda metà del XVII secolo. Dopo la fondazione e costruzione della chiesa originaria, nella seconda metà del XV secolo, un'importante fase di rinnovamento fu promossa con il pontificato di Alessandro VII (1655-1667), nell'ambito di una serie di interventi di cui la committenza papale si fece promotrice a Siena, come la realizzazione della Cappella del Voto, la nuova configurazione architettonica e urbana della Chiesa di San Raimondo al Refugio, la nuova sistemazione in chiave barocca della piazza del Duomo. In questo contesto in cui si consolidano le relazioni tra Roma e Siena, si inserisce il progetto per la Chiesa delle Monache di Campansi, dell'architetto senese Benedetto Giovannelli Orlandi, databile agli anni '60 del XVII secolo. Il progetto, che l'affermato architetto propose nei disegni inediti conservati nell'archivio Chigi della Biblioteca Vaticana, non rinunciava a una evidente sensibilità barocca, sia nella dimensione architettonica che nella configurazione urbana; evidente eco di una non secondaria influenza romana. Il progetto, rimasto sulla carta, se realizzato, avrebbe mutato sensibilmente il carattere del settore cittadino in cui il l'originario complesso francescano ricade, offrendo a Siena uno spazio rinnovato, in cui l'esperienza maturata nel barocco romano, sarebbe stata declinata secondo i canoni moderati di una controllata tradizione toscana.
Siena, S. Girolamo in Campansi, Chigi, Benedetto Giovannelli Orlandi Alexander VII.
Siena, S. Girolamo in Campansi, Chigi, Benedetto Giovannelli Orlandi, Alessandro VII.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/3326
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