Le risorse naturali e storico architettoniche, superando la logica vincolistica che ha spesso contraddistinto le politiche ambientali, possono costituire un importante elemento di attrazione per flussi turistici e diventare, in tal modo, fattore determinante ai fini dello sviluppo del territorio (Mollica, 1996). La collina di Pentimele è stata identificata dall’Unione Europea come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) ovvero come area di particolare valenza naturalistica comprendente habitat con presenza di specie animali e vegetali di significativo interesse, nella quale mettere in atto iniziative di salvaguardia della biodiversità; il Sito presenta, inoltre, la peculiarità di comprendere anche un importante patrimonio storico-architettonico di rilevanza strategica in ambito urbano costituito da due fortezze di epoca umbertina. La finalità di questo contributo è quella di illustrare la proposta programmatica per la valorizzazione del SIC “Collina di Pentimele” sviluppata attraverso l’esperienza promossa dall’associazione “Amici della Terra”, Club di Reggio Calabria (ONLUS), che si è posta l’obiettivo di realizzare azioni concrete finalizzate alla valorizzazione del sito. A tale scopo ha istituito un “Laboratorio permanente per la valorizzazione delle risorse architettoniche e ambientali”, che si propone come strumento di supporto alle amministrazioni locali per l’avvio di processi aventi tali finalità, raccordandosi al mondo universitario per le necessarie competenze mediante un apposito Comitato Scientifico. Il Laboratorio ha sperimentato percorsi innovativi e tecniche di progettazione concertata e partecipata per la valorizzazione delle risorse presenti all’interno del SIC, utilizzando l’approccio metodologico che caratterizza i Programmi Complessi e sviluppando in particolare le tematiche legate alla valutazione multidimensionale della sostenibilità dei progetti e all’applicazione di principi perequativi alle problematiche ambientali. Anche attraverso esperienze di stages che hanno coinvolto oltre un centinaio di studenti, revalentemente della Facoltà di Architettura di Reggio Calabria, gli amministratori delle circoscrizioni interessate e i cittadini dei quartieri circostanti, sono state raccolte e sistematizzate tutta una serie di conoscenze relative al territorio oggetto di studio: il prodotto finale è stata una proposta programmatica per la valorizzazione della Collina di Pentimele di Reggio Calabria. Gli interventi previsti all’interno della proposta di programma intendono rendere maggiormente visibile e fruibile il mosaico paesistico-culturale che caratterizza questi luoghi, la cui importanza è, talvolta, poco nota anche a parte della popolazione residente; contemporaneamente, si vuole proteggere e tutelare il sito e gli habitat in esso presenti da eventuali elementi di disturbo che possono diventare fattori limitanti per lo sviluppo della flora e della fauna autoctona (Clauser et al., 2007).

Un programma complesso per la valorizzazione e la promozione del mosaico paesistico-culturale del SIC "Collina di Pentimele" (RC). L’esperienza del “Laboratorio sperimentale per la valorizzazione delle risorse ambientali e storico-architettoniche” / Calabro', Francesco; DELLA SPINA, L; Sturiale, L. - In: PAYSAGE. - ISSN 2611-4348. - (2010), pp. 69-85.

Un programma complesso per la valorizzazione e la promozione del mosaico paesistico-culturale del SIC "Collina di Pentimele" (RC). L’esperienza del “Laboratorio sperimentale per la valorizzazione delle risorse ambientali e storico-architettoniche”

CALABRO', Francesco;DELLA SPINA L;
2010-01-01

Abstract

Le risorse naturali e storico architettoniche, superando la logica vincolistica che ha spesso contraddistinto le politiche ambientali, possono costituire un importante elemento di attrazione per flussi turistici e diventare, in tal modo, fattore determinante ai fini dello sviluppo del territorio (Mollica, 1996). La collina di Pentimele è stata identificata dall’Unione Europea come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) ovvero come area di particolare valenza naturalistica comprendente habitat con presenza di specie animali e vegetali di significativo interesse, nella quale mettere in atto iniziative di salvaguardia della biodiversità; il Sito presenta, inoltre, la peculiarità di comprendere anche un importante patrimonio storico-architettonico di rilevanza strategica in ambito urbano costituito da due fortezze di epoca umbertina. La finalità di questo contributo è quella di illustrare la proposta programmatica per la valorizzazione del SIC “Collina di Pentimele” sviluppata attraverso l’esperienza promossa dall’associazione “Amici della Terra”, Club di Reggio Calabria (ONLUS), che si è posta l’obiettivo di realizzare azioni concrete finalizzate alla valorizzazione del sito. A tale scopo ha istituito un “Laboratorio permanente per la valorizzazione delle risorse architettoniche e ambientali”, che si propone come strumento di supporto alle amministrazioni locali per l’avvio di processi aventi tali finalità, raccordandosi al mondo universitario per le necessarie competenze mediante un apposito Comitato Scientifico. Il Laboratorio ha sperimentato percorsi innovativi e tecniche di progettazione concertata e partecipata per la valorizzazione delle risorse presenti all’interno del SIC, utilizzando l’approccio metodologico che caratterizza i Programmi Complessi e sviluppando in particolare le tematiche legate alla valutazione multidimensionale della sostenibilità dei progetti e all’applicazione di principi perequativi alle problematiche ambientali. Anche attraverso esperienze di stages che hanno coinvolto oltre un centinaio di studenti, revalentemente della Facoltà di Architettura di Reggio Calabria, gli amministratori delle circoscrizioni interessate e i cittadini dei quartieri circostanti, sono state raccolte e sistematizzate tutta una serie di conoscenze relative al territorio oggetto di studio: il prodotto finale è stata una proposta programmatica per la valorizzazione della Collina di Pentimele di Reggio Calabria. Gli interventi previsti all’interno della proposta di programma intendono rendere maggiormente visibile e fruibile il mosaico paesistico-culturale che caratterizza questi luoghi, la cui importanza è, talvolta, poco nota anche a parte della popolazione residente; contemporaneamente, si vuole proteggere e tutelare il sito e gli habitat in esso presenti da eventuali elementi di disturbo che possono diventare fattori limitanti per lo sviluppo della flora e della fauna autoctona (Clauser et al., 2007).
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