Una delle questioni più controverse all’interno del dibattito sulla metodologia della ricerca pedagogica è costituita dall’utilizzo di metodi quantitativi e qualitativi nelle indagini educative. Fra i metodi quantitativi e quelli qualitativi, storicamente in antitesi perché afferenti paradigmi concettuali molto distanti nella storia delle scienze umane, si collocano i software di analisi computazionale dei testi, che supportano il ricercatore realizzando rapidamente analisi quantitative di dati qualitativi, ossia di qualunque forma testuale, visiva e multimediale delle informazioni non-numeriche.

Strumenti prodromici per la ricerca pedagogica / Vinci, V. - In: QUADERNI / UNIVERSITÀ DEGLI STUDI, BARI. DIPARTIMENTO DI SCIENZE PEDAGOGICHE E DIDATTICHE). - ISSN 1974-8809. - 7:(2008), pp. 455-461.

Strumenti prodromici per la ricerca pedagogica

VINCI V
2008-01-01

Abstract

Una delle questioni più controverse all’interno del dibattito sulla metodologia della ricerca pedagogica è costituita dall’utilizzo di metodi quantitativi e qualitativi nelle indagini educative. Fra i metodi quantitativi e quelli qualitativi, storicamente in antitesi perché afferenti paradigmi concettuali molto distanti nella storia delle scienze umane, si collocano i software di analisi computazionale dei testi, che supportano il ricercatore realizzando rapidamente analisi quantitative di dati qualitativi, ossia di qualunque forma testuale, visiva e multimediale delle informazioni non-numeriche.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/47547
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