On may, 1991 a small breakwater with a wall of 12x12 m, and water depth of 1.5 m was built in front of the Reggio Calabria beach. Thirthy transducers were functioning along the wall and in front of it. Since the first measurements, the confirmation was got the deep differences between reflection of the sea waves and classic reflection of the regular waves, as predicted by Boccotti's theory (1988). In particular, starting on one wave length from the wall, nodes and antinodes tend to disappear just as it was predicted by the theory. The small breakwater of Reggio Calabria can be thought of as a small scale model. In a scale of 1:30, the prototype should weight 570 tons/m in water like the caisson breakwater of Genova-Cornigliano, but it should be remarkably more hazardous. The model withstood orthogonally incident waves with significant height of 0.42 m and peak period of 2.56 s, which, for the prototype, correspond to a strong hurricane. The breakwater stood thanks to 3 design modifications with respect to the common breakwaters, and thanks to a phenomenon of pressure-fall under the wave-crest, being apparent in all the highest waves.

Nel maggio 1991 davanti al litorale di Reggio calabria è stata realizzata una piccola diga foranea a muro con parete di 12 x 2.1 m e tirante d'acqua 1.5 m. Lungo la parete e davanti ad essa funzionavano 30 trasduttori di pressione. Fin dalle prime prove si è avuto la conferma delle differenze sostanziali tra la riflessione delle onde di mare e la classica riflessione delle onde regolari, come previsto dalla teoria di quasi-determinismo di Boccotti (1988). In particolare a partire da una lunghezza d'onda dalla parete i punti nodali ed i punti antinodali tendono a scomparire proprio come previsto dalla predetta teoria. La piccola diga di Reggio Calabria può essere considerata come un modello in scala ridotta. In scala 1:30 il prototipo avrebbe un peso in acqua di 570 ton/m uguale a quello della diga a cassoni di Genova Corigliano, ma dovrebbe essere più ardito. Il modello ha retto all'azione di un mare con direzione d'attacco ortogonale, altezza significativa di 0.42 m e periodo dominante 2.56 s, che corrispondono per il prototipo ad un forte uragano. La struttura ha resistito grazie a tre modifiche di progetto rispetto alle tradizionale dighe a cassoni e grazie ad un fenomeno di caduta della pressione in cresta evidente in tutte le onde più alte.

Un esperimento in mare sulla riflessione delle onde e la stabilità delle difese a muro / Boccotti, P; Barbaro, G; Fiamma, V; Mannino, L; Rotta, A. - In: GIORNALE DEL GENIO CIVILE. - ISSN 0017-016X. - X:(1992), pp. 297-323.

Un esperimento in mare sulla riflessione delle onde e la stabilità delle difese a muro

BOCCOTTI P;BARBARO G;FIAMMA V;
1992-01-01

Abstract

On may, 1991 a small breakwater with a wall of 12x12 m, and water depth of 1.5 m was built in front of the Reggio Calabria beach. Thirthy transducers were functioning along the wall and in front of it. Since the first measurements, the confirmation was got the deep differences between reflection of the sea waves and classic reflection of the regular waves, as predicted by Boccotti's theory (1988). In particular, starting on one wave length from the wall, nodes and antinodes tend to disappear just as it was predicted by the theory. The small breakwater of Reggio Calabria can be thought of as a small scale model. In a scale of 1:30, the prototype should weight 570 tons/m in water like the caisson breakwater of Genova-Cornigliano, but it should be remarkably more hazardous. The model withstood orthogonally incident waves with significant height of 0.42 m and peak period of 2.56 s, which, for the prototype, correspond to a strong hurricane. The breakwater stood thanks to 3 design modifications with respect to the common breakwaters, and thanks to a phenomenon of pressure-fall under the wave-crest, being apparent in all the highest waves.
1992
Nel maggio 1991 davanti al litorale di Reggio calabria è stata realizzata una piccola diga foranea a muro con parete di 12 x 2.1 m e tirante d'acqua 1.5 m. Lungo la parete e davanti ad essa funzionavano 30 trasduttori di pressione. Fin dalle prime prove si è avuto la conferma delle differenze sostanziali tra la riflessione delle onde di mare e la classica riflessione delle onde regolari, come previsto dalla teoria di quasi-determinismo di Boccotti (1988). In particolare a partire da una lunghezza d'onda dalla parete i punti nodali ed i punti antinodali tendono a scomparire proprio come previsto dalla predetta teoria. La piccola diga di Reggio Calabria può essere considerata come un modello in scala ridotta. In scala 1:30 il prototipo avrebbe un peso in acqua di 570 ton/m uguale a quello della diga a cassoni di Genova Corigliano, ma dovrebbe essere più ardito. Il modello ha retto all'azione di un mare con direzione d'attacco ortogonale, altezza significativa di 0.42 m e periodo dominante 2.56 s, che corrispondono per il prototipo ad un forte uragano. La struttura ha resistito grazie a tre modifiche di progetto rispetto alle tradizionale dighe a cassoni e grazie ad un fenomeno di caduta della pressione in cresta evidente in tutte le onde più alte.
Breakwater; Reflection of the sea waves; Nodes and antinodes; Small scale model ; Prototype; Pressure fall; parete verticale; riflessione delle onde di mare; nodi ed antinodi; modello in scala ridotta; prototipo; caduta di pressione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/489
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