L’Agenda 2030 e i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) costituiscono un impegno a carattere universale e il nuovo quadro di riferimento imprescindibile per costruire un futuro di effettiva sostenibilità prosperità per tutti, senza lasciare indietro nessuno. La loro territorializzazione richiede pertanto un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società, imprese e settore pubblico, società civile e istituzioni filantropiche, università e centri di ricerca, operatori dell’informazione e della cultura. In questo quadro di riferimento, le Nazioni Unite inseriscono la conservazione e la promozione del patrimonio culturale globale all’interno del Goal 11 con il Target 11.4, puntando a sensibilizzare gli stati membri sulla definizione di politiche che garantiscano sia la protezione che la fruizione responsabile del patrimonio culturale materiale e immateriale di piccole e grandi comunità. In questa prospettiva, sono di particolare interesse le opportunità che il patrimonio può fornire in termini di creazione di nuovi spazi d’incontro, di community hub, di luoghi di integrazione sociale e d’inclusione, i quali risultano essere alla base dei processi identitari collegati allo sviluppo locale. La questione del rapporto inscindibile tra cultura e sviluppo è, quindi, più che mai attuale con il continuo innesco di nuove dinamiche, in cui la dimensione sociale del patrimonio culturale assume un fondamentale ruolo di driver in tutti i processi di trasformazione orientati alla sostenibilità.
Il patrimonio culturale per la costruzione di capitale sociale nel processo di territorializzazione di Agenda 2030 / Carra', N.; Pultrone, G.. - In: ARCHISTOR. - ISSN 2384-8898. - (2019), pp. 330-339. [10.14633/AHR164]
Il patrimonio culturale per la costruzione di capitale sociale nel processo di territorializzazione di Agenda 2030
CARRA' N.;PULTRONE G.
2019-01-01
Abstract
L’Agenda 2030 e i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) costituiscono un impegno a carattere universale e il nuovo quadro di riferimento imprescindibile per costruire un futuro di effettiva sostenibilità prosperità per tutti, senza lasciare indietro nessuno. La loro territorializzazione richiede pertanto un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società, imprese e settore pubblico, società civile e istituzioni filantropiche, università e centri di ricerca, operatori dell’informazione e della cultura. In questo quadro di riferimento, le Nazioni Unite inseriscono la conservazione e la promozione del patrimonio culturale globale all’interno del Goal 11 con il Target 11.4, puntando a sensibilizzare gli stati membri sulla definizione di politiche che garantiscano sia la protezione che la fruizione responsabile del patrimonio culturale materiale e immateriale di piccole e grandi comunità. In questa prospettiva, sono di particolare interesse le opportunità che il patrimonio può fornire in termini di creazione di nuovi spazi d’incontro, di community hub, di luoghi di integrazione sociale e d’inclusione, i quali risultano essere alla base dei processi identitari collegati allo sviluppo locale. La questione del rapporto inscindibile tra cultura e sviluppo è, quindi, più che mai attuale con il continuo innesco di nuove dinamiche, in cui la dimensione sociale del patrimonio culturale assume un fondamentale ruolo di driver in tutti i processi di trasformazione orientati alla sostenibilità.File | Dimensione | Formato | |
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