Il rilancio delle aree interne che passa per la rivitalizzazione di borghi e centri storici minori si scontra con un problema di fondo, ovvero la capacità di elaborare politiche pubbliche capaci di coniugare le aspettative di sviluppo del territorio, sfruttandone i vantaggi competitivi naturali, con la salvaguardia delle identità storico- culturale. L’attenzione al territorio e il nuovo approccio place-based nell’ambito delle politiche europee ha posto l’accento sulla riscoperta e la valorizzazione delle Aree Interne. In Italia, dal 2014, si è messa in atto una propria Strategia al fine di ridurre concretamente il deficit democratico che sta investendo l’intera nazione. Il principio di attuazione è stato quello di non lavorare su politiche uniformi calate dall’alto (one size fits all) ma di progettare gli interventi in una dimensione territoriale capace di “curvarvi” sulle specificità delle aree periferiche. Lo sviluppo di questi territori attraverso la presenza insediativa storica, locale e territoriale sarebbe perfettamente in linea con gli obiettivi della Strategia Europe 2030 per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva. Il paper presenta una proposta di ricerca sui i borghi e centri minori calabresi quali punti focali per la riattivazione delle aree interne della regione. Il raffronto tra modelli già avviati in Italia e i progetti proposti dalla SRAI Calabria, ancora in fase di attuazione, è utile non soltanto a delineare i punti salienti della Strategia, ma è necessario per comprendere quali siano le difficoltà che si incontrano.
Aree interne e centri minori per la competitività del territorio / Carra', N.; Spano', L.. - In: ARCHISTOR. - ISSN 2384-8898. - (2019), pp. 382-397. [10.14633/AHR168]
Aree interne e centri minori per la competitività del territorio
CARRA' N.;
2019-01-01
Abstract
Il rilancio delle aree interne che passa per la rivitalizzazione di borghi e centri storici minori si scontra con un problema di fondo, ovvero la capacità di elaborare politiche pubbliche capaci di coniugare le aspettative di sviluppo del territorio, sfruttandone i vantaggi competitivi naturali, con la salvaguardia delle identità storico- culturale. L’attenzione al territorio e il nuovo approccio place-based nell’ambito delle politiche europee ha posto l’accento sulla riscoperta e la valorizzazione delle Aree Interne. In Italia, dal 2014, si è messa in atto una propria Strategia al fine di ridurre concretamente il deficit democratico che sta investendo l’intera nazione. Il principio di attuazione è stato quello di non lavorare su politiche uniformi calate dall’alto (one size fits all) ma di progettare gli interventi in una dimensione territoriale capace di “curvarvi” sulle specificità delle aree periferiche. Lo sviluppo di questi territori attraverso la presenza insediativa storica, locale e territoriale sarebbe perfettamente in linea con gli obiettivi della Strategia Europe 2030 per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva. Il paper presenta una proposta di ricerca sui i borghi e centri minori calabresi quali punti focali per la riattivazione delle aree interne della regione. Il raffronto tra modelli già avviati in Italia e i progetti proposti dalla SRAI Calabria, ancora in fase di attuazione, è utile non soltanto a delineare i punti salienti della Strategia, ma è necessario per comprendere quali siano le difficoltà che si incontrano.File | Dimensione | Formato | |
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