Reflections on Saint-Non and his contemporaries should leadus to some important considerations. The close relationship between archaeology and architecture, drawing and survey, mathematics and form are aspects that open interesting and original links to other disciplines to encourage research to further definitions of representation.Collaboration with archaeologists and historians of architecture can open up even more a program increasingly called for the construction for archives of memory available on the Web for museums and archaeological sites accessible in an innovative and integrated way. There have been many examples in recent years, all projected towards the communication of cultural heritage, including willingness to safeguard and defend the values they represent

I disegni dell’abate di Saint-Non aprono ad un tema tanto affascinante quanto complesso che richiede un approccio aperto a contributi multidisciplinari. L’aspetto della rappresentazione grafica dell’architettura e del paesaggio, la contaminazione tra scrittura e disegno, il confronto diacronico tra i diversi autori rispetto a medesimi soggetti, sono solo alcuni possibili approcci per chi si occupa di rappresentazione, ma il viaggio d’architettura, quello compiuto con l’obiettivo principale dello studio delle architetture dei luoghi visitati, resta tutt’oggi un tema ricorrente, attuale, sul quale si misurano studiosi di diversa estrazione: storici, progettisti, disegnatori. Ciò che resta di un viaggio è la testimonianza che se ne ricava, tanto che è stata coniata da secoli l’espressione “viaggiatori d’architettura”.Negli ultimi anni l’attenzione sull’argomento è sensibilmente aumentata, com’è testimoniato dal numero sempre crescente di pubblicazioni, incontri, convegni e seminari specifici organizzati da storici, letterati e architetti.L’Italia è stata a lungo la meta privilegiata dei viaggi d’architettura, sia che si trattasse di viaggi individuali, che di viaggi collettivi di studenti e docenti. Il disegno rimane il testimone documentale di luoghi e paesaggi che tendono a dare un carattere e una memoria ai siti visitati.Disegnare poi, resta un metodo insuperato per raccontare in modo soggettivo l’esperienza del viaggio, le analisi e le sintesi che l’osservatore riesce a cogliere. Tutt’oggi il progetto di architettura vive di memorie e suggestioni, alimentate dalla storia dei luoghi e dalla loro conoscenza.

Paesaggio e archeologia della Magna Grecia: disegno, rilievo e progetto Landscape and Archeology of Magna Greece: Drawing, Survey and Project

FATTA, Francesca
2018-01-01

Abstract

Reflections on Saint-Non and his contemporaries should leadus to some important considerations. The close relationship between archaeology and architecture, drawing and survey, mathematics and form are aspects that open interesting and original links to other disciplines to encourage research to further definitions of representation.Collaboration with archaeologists and historians of architecture can open up even more a program increasingly called for the construction for archives of memory available on the Web for museums and archaeological sites accessible in an innovative and integrated way. There have been many examples in recent years, all projected towards the communication of cultural heritage, including willingness to safeguard and defend the values they represent
2018
I disegni dell’abate di Saint-Non aprono ad un tema tanto affascinante quanto complesso che richiede un approccio aperto a contributi multidisciplinari. L’aspetto della rappresentazione grafica dell’architettura e del paesaggio, la contaminazione tra scrittura e disegno, il confronto diacronico tra i diversi autori rispetto a medesimi soggetti, sono solo alcuni possibili approcci per chi si occupa di rappresentazione, ma il viaggio d’architettura, quello compiuto con l’obiettivo principale dello studio delle architetture dei luoghi visitati, resta tutt’oggi un tema ricorrente, attuale, sul quale si misurano studiosi di diversa estrazione: storici, progettisti, disegnatori. Ciò che resta di un viaggio è la testimonianza che se ne ricava, tanto che è stata coniata da secoli l’espressione “viaggiatori d’architettura”.Negli ultimi anni l’attenzione sull’argomento è sensibilmente aumentata, com’è testimoniato dal numero sempre crescente di pubblicazioni, incontri, convegni e seminari specifici organizzati da storici, letterati e architetti.L’Italia è stata a lungo la meta privilegiata dei viaggi d’architettura, sia che si trattasse di viaggi individuali, che di viaggi collettivi di studenti e docenti. Il disegno rimane il testimone documentale di luoghi e paesaggi che tendono a dare un carattere e una memoria ai siti visitati.Disegnare poi, resta un metodo insuperato per raccontare in modo soggettivo l’esperienza del viaggio, le analisi e le sintesi che l’osservatore riesce a cogliere. Tutt’oggi il progetto di architettura vive di memorie e suggestioni, alimentate dalla storia dei luoghi e dalla loro conoscenza.
Mediterranean; architecture trips; drawing and survey of the ruins
Mediterraneo ; viaggi d’architettura ; disegno e rilievo delle rovine
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