The radical change in punitive instruments, which began in the eighteenth century, merged into the bed of a wider process of secularization of the state which anchored the legitimacy of state institutions to a secular and earthly natural law based on the principles of reason. This opened the way to the affirmation of the utilitarian and humanitarian conceptions that would dominate the socio-cultural landscape of the centuries to come, within which Beccaria was and is recognized as the one who had started the process of progressive erosion of the punitive legal tradition and judicial arbitration. The Beccarian revolution introduced the need to avoid unjustified excesses of suffering for the condemned, rationalized the system of crimes and penalties in order to make it an effective tool for preventing crimes, promoted and implemented the gradual abandonment of torture and corporal punishment and, above all , reduced the possibility of comminability of the death penalty, making prison detention rise to an instrument aimed at the recovery of man and not his mere punishment.

Il radicale mutamento degli strumenti punitivi, avviatosi nel secolo XVIII, confluì nell’alveo di un più ampio processo di secolarizzazione dello Stato che ancorò la legittimazione delle istituzioni statali a un diritto naturale laico e terreno, fondato sui principi di ragione. Ciò aprì la via all’affermazione delle concezioni utilitaristiche e umanitarie che avrebbero dominato il panorama socio-culturale dei secoli a venire, all’interno del quale Beccaria era ed è riconosciuto come colui che aveva dato inizio al processo di progressiva erosione della tradizione giuridica puniva e dell’arbitrio giudiziario. La rivoluzione beccariana introdusse la necessità di evitare ingiustificati eccessi di sofferenza ai condannati, razionalizzò il sistema dei delitti e delle pene allo scopo di renderlo un efficace strumento di prevenzione dei reati, promosse e realizzò il graduale abbandono della tortura e delle pene corporali e, soprattutto, ridusse le ipotesi di comminabilità della pena di morte, facendo assurgere la detenzione in carcere a strumento teso al recupero dell’uomo e non alla sua mera punizione.

La rivoluzione culturale di Cesare Beccaria e le premesse teoriche della pedagogia penitenziaria: la strada per il recupero dell’Uomo / Marzullo, R.. - In: I PROBLEMI DELLA PEDAGOGIA. - ISSN 0032-9347. - 2 - Anno LXIII Luglio/Dicembre 2017:SUPPLEMENTO(2017), pp. 129-154.

La rivoluzione culturale di Cesare Beccaria e le premesse teoriche della pedagogia penitenziaria: la strada per il recupero dell’Uomo

R. MARZULLO
2017-01-01

Abstract

The radical change in punitive instruments, which began in the eighteenth century, merged into the bed of a wider process of secularization of the state which anchored the legitimacy of state institutions to a secular and earthly natural law based on the principles of reason. This opened the way to the affirmation of the utilitarian and humanitarian conceptions that would dominate the socio-cultural landscape of the centuries to come, within which Beccaria was and is recognized as the one who had started the process of progressive erosion of the punitive legal tradition and judicial arbitration. The Beccarian revolution introduced the need to avoid unjustified excesses of suffering for the condemned, rationalized the system of crimes and penalties in order to make it an effective tool for preventing crimes, promoted and implemented the gradual abandonment of torture and corporal punishment and, above all , reduced the possibility of comminability of the death penalty, making prison detention rise to an instrument aimed at the recovery of man and not his mere punishment.
2017
Il radicale mutamento degli strumenti punitivi, avviatosi nel secolo XVIII, confluì nell’alveo di un più ampio processo di secolarizzazione dello Stato che ancorò la legittimazione delle istituzioni statali a un diritto naturale laico e terreno, fondato sui principi di ragione. Ciò aprì la via all’affermazione delle concezioni utilitaristiche e umanitarie che avrebbero dominato il panorama socio-culturale dei secoli a venire, all’interno del quale Beccaria era ed è riconosciuto come colui che aveva dato inizio al processo di progressiva erosione della tradizione giuridica puniva e dell’arbitrio giudiziario. La rivoluzione beccariana introdusse la necessità di evitare ingiustificati eccessi di sofferenza ai condannati, razionalizzò il sistema dei delitti e delle pene allo scopo di renderlo un efficace strumento di prevenzione dei reati, promosse e realizzò il graduale abbandono della tortura e delle pene corporali e, soprattutto, ridusse le ipotesi di comminabilità della pena di morte, facendo assurgere la detenzione in carcere a strumento teso al recupero dell’uomo e non alla sua mera punizione.
Secularism, Offense, Tolerance, Person, Penitentiary Pedagogy
Laicità, Reato, Tolleranza, Persona, Pedagogia Penitenziaria.
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