Il saggio è un contributo agli Atti della XV Conferenza Nazionale SIU (Società Italiana degli Urbanisti) dal titolo "L'Urbanistica che cambia. Rischi e valori",tenutasi a Pescara, 10-11 maggio 2012.Nelle aree distrutte da calamità naturali, al tradizionale tema del rilievo come strumento di conoscenza del contesto urbano, si aggiungono complessitàmetodologiche e procedurali specifiche. L’attività di rilievo segue proceduredifferenti a seconda delle caratteristiche del manufatto oggetto di rilievo. La dimensione e la natura dell’oggetto, ad esempio, ma anche lo stato di degrado e di conservazione, possono indurre all’uso di metodi di rilievo differenti e a commisurate forme di rappresentazione e di organizzazione dei dati. Il rilievo condotto a Paganica, ha coinvolto unità operative provenienti da più Università italiane tra cui le Facoltà di Architettura e di Ingegneria di Reggio Calabria. La ricerca si colloca in ambiti multidisciplinari, inerenti sia all’area del disegno che a quella urbanistica. Si propone, difatti, la sperimentazione di un approccio conoscitivo speditivo attraverso la misura, il disegno e l’interpretazione del reale che conduce alla formazione di un quadro conoscitivo utile a individuare, in questo preciso contesto, le condizioni “ideali” per l’applicazione di innovative metodologie di valutazione della vulnerabilità urbana per un recupero integrato tra conservazione, restauro architettonico, adeguamento antisismico e recupero sociale.

Tecniche integrate per il rilievo e il recupero dei centri storici. Il caso di Paganica (AQ)

Domenico Mediati
2012-01-01

Abstract

Il saggio è un contributo agli Atti della XV Conferenza Nazionale SIU (Società Italiana degli Urbanisti) dal titolo "L'Urbanistica che cambia. Rischi e valori",tenutasi a Pescara, 10-11 maggio 2012.Nelle aree distrutte da calamità naturali, al tradizionale tema del rilievo come strumento di conoscenza del contesto urbano, si aggiungono complessitàmetodologiche e procedurali specifiche. L’attività di rilievo segue proceduredifferenti a seconda delle caratteristiche del manufatto oggetto di rilievo. La dimensione e la natura dell’oggetto, ad esempio, ma anche lo stato di degrado e di conservazione, possono indurre all’uso di metodi di rilievo differenti e a commisurate forme di rappresentazione e di organizzazione dei dati. Il rilievo condotto a Paganica, ha coinvolto unità operative provenienti da più Università italiane tra cui le Facoltà di Architettura e di Ingegneria di Reggio Calabria. La ricerca si colloca in ambiti multidisciplinari, inerenti sia all’area del disegno che a quella urbanistica. Si propone, difatti, la sperimentazione di un approccio conoscitivo speditivo attraverso la misura, il disegno e l’interpretazione del reale che conduce alla formazione di un quadro conoscitivo utile a individuare, in questo preciso contesto, le condizioni “ideali” per l’applicazione di innovative metodologie di valutazione della vulnerabilità urbana per un recupero integrato tra conservazione, restauro architettonico, adeguamento antisismico e recupero sociale.
2012
Rilievo, Recupero integrato, Sicurezza
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/6514
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