The San Girolamo in Campansi church represents one of the most interesting examples of late Baroque Sienese architecture that is preserved in it’s almost total integrity. The unpublished documentation kept in the Vatican and the State archive of Siena have allowed us to trace the internal construction and installation phases. An initial project for a new church, planned by Benedetto Giovannelli Orlandi at the beginning of the second half of the 17th century, probably at Alexandro VII’s request, was not built. Whereas Agostino Chigi, Prince of Farnese and the pontiff’s nephew, who between 1681 and 1685, had the new church built. It was designed by hisarchitect, Giovan Battista Contini, academic of San Luca, using Sienese workers and well-known artisans and artists from Rome’s district, who frequently gathered round the Chigi construction sites. To the simple sobriety of the church’s exterior, as though a new sensibility is being announced, coherent with the Siena context, we have in contrast, an interior which, although small in size, appears to have a single project programme. A balanced combination of architecture, painting and sculpture creating a space in which one can trace the Roman school of Bernini origin, expression of a consolidated tie between Rome and Siena fostered by the noble client: a significant graft which would have left its mark in the Tuscan city with widespread interpretations of the local imitators.

La Chiesa di San Girolamo in Campansi rappresenta uno degli esempi più interessanti di architettura tardo barocca senese che si conserva nella sua quasi totale integrità. La documentazione inedita conservata in Vaticano e all'Archivio di Stato di Siena ha consentito di ripercorrerne le fasi costruttive e di allestimento dell'interno. Un primo progetto per una nuova chiesa, predisposto da Benedetto Giovannelli Orlandi al principio della seconda metà del XVII secolo, probabilmente su richiesta Alessandro VII, non venne realizzato. Fu Agostino Chigi, Principe di Farnese e nipote del pontefice, che tra il 1681 e il 1685 fece erigere la nuova chiesa, progettata dal suo architetto, l'accademico di San Luca Giovan Battista Contini, condotta da maestranze senesi e da noti artigiani e artisti di ambito romano che gravitavano frequentemente nei cantieri chigiani. Alla sobrietà priva di accenti dell'esterno della chiesa, che sembra preannunciare una nuova sensibilità coerente con il contesto senese, si contrappone un interno che, pur se di dimensioni contenute, mostra il compimento di un programma progettuale unitario. Una equilibrata combinazione di architettura, pittura e scultura concorre a creare uno spazio in cui si coglie la traccia della scuola romana di matrice berniniana, espressione di un consolidato legame tra Roma e Siena alimentato dalla nobile committenza: un innesto significativo che avrebbe lasciato il segno nella città toscana e a cui sono riconducibili le diffuse interpretazioni degli epigoni locali.

La Chiesa di San Girolamo in Campansi «nella magnificenza e grandezza come si vede hoggi»: Agostino Chigi e il progetto di Giovan Battista Contini con i fratelli Francesco, Giovanni Antonio e Agostino Mazzuoli (1681-1685)

Bruno Mussari
2020-01-01

Abstract

The San Girolamo in Campansi church represents one of the most interesting examples of late Baroque Sienese architecture that is preserved in it’s almost total integrity. The unpublished documentation kept in the Vatican and the State archive of Siena have allowed us to trace the internal construction and installation phases. An initial project for a new church, planned by Benedetto Giovannelli Orlandi at the beginning of the second half of the 17th century, probably at Alexandro VII’s request, was not built. Whereas Agostino Chigi, Prince of Farnese and the pontiff’s nephew, who between 1681 and 1685, had the new church built. It was designed by hisarchitect, Giovan Battista Contini, academic of San Luca, using Sienese workers and well-known artisans and artists from Rome’s district, who frequently gathered round the Chigi construction sites. To the simple sobriety of the church’s exterior, as though a new sensibility is being announced, coherent with the Siena context, we have in contrast, an interior which, although small in size, appears to have a single project programme. A balanced combination of architecture, painting and sculpture creating a space in which one can trace the Roman school of Bernini origin, expression of a consolidated tie between Rome and Siena fostered by the noble client: a significant graft which would have left its mark in the Tuscan city with widespread interpretations of the local imitators.
2020
La Chiesa di San Girolamo in Campansi rappresenta uno degli esempi più interessanti di architettura tardo barocca senese che si conserva nella sua quasi totale integrità. La documentazione inedita conservata in Vaticano e all'Archivio di Stato di Siena ha consentito di ripercorrerne le fasi costruttive e di allestimento dell'interno. Un primo progetto per una nuova chiesa, predisposto da Benedetto Giovannelli Orlandi al principio della seconda metà del XVII secolo, probabilmente su richiesta Alessandro VII, non venne realizzato. Fu Agostino Chigi, Principe di Farnese e nipote del pontefice, che tra il 1681 e il 1685 fece erigere la nuova chiesa, progettata dal suo architetto, l'accademico di San Luca Giovan Battista Contini, condotta da maestranze senesi e da noti artigiani e artisti di ambito romano che gravitavano frequentemente nei cantieri chigiani. Alla sobrietà priva di accenti dell'esterno della chiesa, che sembra preannunciare una nuova sensibilità coerente con il contesto senese, si contrappone un interno che, pur se di dimensioni contenute, mostra il compimento di un programma progettuale unitario. Una equilibrata combinazione di architettura, pittura e scultura concorre a creare uno spazio in cui si coglie la traccia della scuola romana di matrice berniniana, espressione di un consolidato legame tra Roma e Siena alimentato dalla nobile committenza: un innesto significativo che avrebbe lasciato il segno nella città toscana e a cui sono riconducibili le diffuse interpretazioni degli epigoni locali.
Siena, Giovan Battista Contini, Francesco Mazzuoli, Giovanni Antonio Mazzuoli, Agostino Mazzuoli, Agostino Chigi, 17th century architecture
Siena, Giovan Battista Contini, Francesco Mazzuoli, Giovanni Antonio Mazzuoli, Agostino Mazzuoli, Agostino Chigi, architettura XVII secolo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/66226
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