Nel controllo sull'"error in iudicando" la Corte di cassazione ha tradizionalmente sottoposto la decisione impugnata a una "prova di resistenza", per verificare l'effettiva incidenza del vizio. Questo modulo operativo è stato via via esteso anche agli altri motivi di ricorso, fino ad assurgere nella giurisprudenza più recente al rango di "principio di decisività", che impedirebbe l'annullamento quando altre ragioni di fatto o di diritto, non contaminate dal vizio, sorreggono comunque la decisione. L'articolo contesta questa estensione, mostrando che in molti casi il controllo sulla decisività si risolve nell'ordinario accertamento di alcuni elementi costitutivi del vizio ricorribile.

Il "principio di decisività" dei vizi della sentenza nel controllo della Corte di cassazione

CAPONE, Arturo
2004-01-01

Abstract

Nel controllo sull'"error in iudicando" la Corte di cassazione ha tradizionalmente sottoposto la decisione impugnata a una "prova di resistenza", per verificare l'effettiva incidenza del vizio. Questo modulo operativo è stato via via esteso anche agli altri motivi di ricorso, fino ad assurgere nella giurisprudenza più recente al rango di "principio di decisività", che impedirebbe l'annullamento quando altre ragioni di fatto o di diritto, non contaminate dal vizio, sorreggono comunque la decisione. L'articolo contesta questa estensione, mostrando che in molti casi il controllo sulla decisività si risolve nell'ordinario accertamento di alcuni elementi costitutivi del vizio ricorribile.
2004
Corte di cassazione; Motivi di ricorso; Decisività
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/7184
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