LA CAPPELLA DEL SS. SACRAMENTO NELLA CATTEDRALE DI REGGIO CALABRIA L'altare e il rivestimento marmoreo delle pareti della cappella della Cappella del SS. Sacramento della Cattedrale di Reggio Calabria, realizzati nel corso del '600, rappresentano una delle pili importanti opere barocche della Regione. Ad oggi non è stato condotto uno studio approfondito sull'altare marmoreo, mentre i pochi studi condotti sull'artistico rivestimento ad intarsi marmorei, attribuiscono, erroneamente l'opera, datandola al 1655, allo scalpellino Placido Brandamonte di Messina. Un'attenta lettura di alcuni documenti d'archivio relativi ai lavori svolti sulla cappella nel corso del XVII secolo, unita ad un'accurata analisi stilistica in situ, documenta invece che a Placido Brandamonte fu affidato esclusivamente l'incarico di realizzare il fregio di completamento del rivestimento parietale della cappella, incarico che l'artista portò a termine nello stesso anno; mentre il rivestimento marmoreo probabilmente era stato già eseguito da Nicolò Melluso, Antonino Corisio (o Cirisio) e Vitale Covati, scalpellini di Messina. Dalla ricerca emerge che l'altare fu realizzato dopo il 1635, a piìi riprese e da artisti diversi, dei quali è possibile documentare il contributo offerto dai tre artisti sopra citati per gli anni 1640-1642 e dal Brandamonte nel 1655. THE SS. SACRAMENTO CHAPEL IN THE CATHEDRAL OF REGGIO CALABRIA The aitar and the marble covering of the walls of the SS. Sacramento Chapel in the Cathedral of Reggio Calabria mode during the Seventeenth century, represent one ofthe most important Baroque works of Calabria region. Until today there haven't been any deep researches conceming the marble aitar, while the veryfew studies about the artistic covering with marble inlays datable to 1655, ascribe erroneously the work to the stonemason Placido Brandamonte frem Messina. An accurate reading ofsome archive documents conceming the works done in the chapel during the Eighteenth century, together with a deep stylistic analysis done on site, wouldprove on the contrary that Placido Brandamonte was only in charge ofrealizing the completion frieze ofthe wall covering ofthe Chapel. This task was completed by the artist in one year time, while the marble covering had already been done by Nicolò Melluso, Antonino Corisio (or Cirisio) and by Vitale Covati, stonemasons coming from Messina. The research puts in evidence that the aitar was realized after 1635, in successive stages and by different artists, for whom it is possible to document their contributionfor the years 1640-1642 and for Brandamonte in 1655.

La Cappella del SS. Sacramento nella Cattedrale di Reggio Calabria / Fiorillo, Maria Concetta. - In: QUADERNI DEL DIPARTIMENTO PATRIMONIO ARCHITETTONICO E URBANISTICO. - ISSN 1121-0745. - 29-32:(2006), pp. 155-168.

La Cappella del SS. Sacramento nella Cattedrale di Reggio Calabria

FIORILLO, Maria Concetta
2006-01-01

Abstract

LA CAPPELLA DEL SS. SACRAMENTO NELLA CATTEDRALE DI REGGIO CALABRIA L'altare e il rivestimento marmoreo delle pareti della cappella della Cappella del SS. Sacramento della Cattedrale di Reggio Calabria, realizzati nel corso del '600, rappresentano una delle pili importanti opere barocche della Regione. Ad oggi non è stato condotto uno studio approfondito sull'altare marmoreo, mentre i pochi studi condotti sull'artistico rivestimento ad intarsi marmorei, attribuiscono, erroneamente l'opera, datandola al 1655, allo scalpellino Placido Brandamonte di Messina. Un'attenta lettura di alcuni documenti d'archivio relativi ai lavori svolti sulla cappella nel corso del XVII secolo, unita ad un'accurata analisi stilistica in situ, documenta invece che a Placido Brandamonte fu affidato esclusivamente l'incarico di realizzare il fregio di completamento del rivestimento parietale della cappella, incarico che l'artista portò a termine nello stesso anno; mentre il rivestimento marmoreo probabilmente era stato già eseguito da Nicolò Melluso, Antonino Corisio (o Cirisio) e Vitale Covati, scalpellini di Messina. Dalla ricerca emerge che l'altare fu realizzato dopo il 1635, a piìi riprese e da artisti diversi, dei quali è possibile documentare il contributo offerto dai tre artisti sopra citati per gli anni 1640-1642 e dal Brandamonte nel 1655. THE SS. SACRAMENTO CHAPEL IN THE CATHEDRAL OF REGGIO CALABRIA The aitar and the marble covering of the walls of the SS. Sacramento Chapel in the Cathedral of Reggio Calabria mode during the Seventeenth century, represent one ofthe most important Baroque works of Calabria region. Until today there haven't been any deep researches conceming the marble aitar, while the veryfew studies about the artistic covering with marble inlays datable to 1655, ascribe erroneously the work to the stonemason Placido Brandamonte frem Messina. An accurate reading ofsome archive documents conceming the works done in the chapel during the Eighteenth century, together with a deep stylistic analysis done on site, wouldprove on the contrary that Placido Brandamonte was only in charge ofrealizing the completion frieze ofthe wall covering ofthe Chapel. This task was completed by the artist in one year time, while the marble covering had already been done by Nicolò Melluso, Antonino Corisio (or Cirisio) and by Vitale Covati, stonemasons coming from Messina. The research puts in evidence that the aitar was realized after 1635, in successive stages and by different artists, for whom it is possible to document their contributionfor the years 1640-1642 and for Brandamonte in 1655.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/7613
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