IL SAGGIO PROPONE UNA RIFLESSIONE SULL'ISTITUTO DEL PATTO DI FAMIGLIA TRAENDO SPUNTO DALLA PROPOSTA UFFICIALE DI MODIFICAZIONE DELLA DISCIPLINA CONTENUTA NELLO SCHEMA ORIGINALE DEL C.D. DECRETO-SVILUPPO APPROVATA IL 5 MAGGIO 2011. LA RIFORMA E' OGGETTO DI CRITICA SERRATA PERCHE' DEL TUTTO INADEGUATA A RISOLVERE LE PROBLEMATICHE SOLLEVATE DALLA NORMATIVA VIGENTE. IN PARTICOLARE, QUANTO ALLE INTEGRAZIONI ALLA NOZIONE EX ART. 768-BIS, LA PROSPETTIVA DELLA PROCEDIMENTALIZZAZIONE DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE GENITORE-FIGLIO ATTRAVERSO LA PREVISIONE DI UN "TERZO GESTORE" E' MACCHINOSA E DENSA DI INCERTEZZE. SUL PUNTO SI PROSPETTA COME SOLUZIONE PIU' EFFICIENTE IL COORDINAMENTO DEL PATTO DI FAMIGLIA CON LA FIGURA DEL C.D. TRUST INTERNO, GIA' IPOTIZZABILE DE IURE CONDITO ATTRAVERSO L'OPPORTUNA VALORIZZAZIONE SISTEMATICA DI DUE INDICI NORMATIVI: IL RECESSO EX ART. 768-SEPTIES N. 2 E LA DEROGA AL DIVIETO DEI PATTI SUCCESSORI EX ART. 458. QUANTO ALLA "ARCHITETTURA" DELLA FATTISPECIE CONTRATTUALE, L'OPZIONE PER UNA STRUTTURA BILATERALE RESA PIU AGILE DALLA SOSTANZIALE ESTROMISSIONE DEI C.D. PARTECIPANTI VIENE CRITICATA PERCHE' ANIMATA DA UNA INCONDIZIONATA ANSIA DA "SEMPLIFICAZIONE" CHE NON TIENE CONTO DELLA COMPLESSITÀ' ASSIOLOGICA PROPRIA DELLA TRASMISSIONE SUCCESSORIA DELLE C.D. AZIENDE DI FAMIGLIA. IN QUESTA PECULIARE REALTA' IMPRENDITORIALE L'EFFICIENZA DEL MODELLO DI PIANIFICAZIONE NON SI BASA SULLA SECCA CAPACITA' DI ACCELERARE IL PASSAGGIO DELL'AZIENDA AL SUCCESSORE QUANTO PIUTTOSTO SULLA CAPACITA' DI REALIZZARE TALE OBIETTIVO EVITANDO LACERAZIONI ENDOFAMILIARI. ANDREBBE QUINDI FAVORITO UN MODELLO "INCLUSIVO" DI PIANIFICAZIONE, ATTO A FAVORIRE UN UN PROCESSO DECISIONALE APERTO, FUNZIONALE AD UN PROGETTO CONDIVISO. IN TAL DIREZIONE E' AUSPICABILE UNA POLITICA ISPIRATA A CORRETTIVI MIRATI PIU' CHE A REVISIONI DRACONIANE, CHE PUNTI AD ESEMPIO SU UNA MAGGIORE FLESSIBILITA' DELLE MODALITA' DI "LIQUIDAZIONE" DEI NON ASSEGNATARI.

La riforma mancata del patto di famiglia: occasione persa o viatico per una più attenta riflessione? / Siclari, Roberto. - In: RIVISTA DEL NOTARIATO. - ISSN 0391-1888. - 1(2012), pp. 17-49.

La riforma mancata del patto di famiglia: occasione persa o viatico per una più attenta riflessione?

SICLARI, Roberto
2012-01-01

Abstract

IL SAGGIO PROPONE UNA RIFLESSIONE SULL'ISTITUTO DEL PATTO DI FAMIGLIA TRAENDO SPUNTO DALLA PROPOSTA UFFICIALE DI MODIFICAZIONE DELLA DISCIPLINA CONTENUTA NELLO SCHEMA ORIGINALE DEL C.D. DECRETO-SVILUPPO APPROVATA IL 5 MAGGIO 2011. LA RIFORMA E' OGGETTO DI CRITICA SERRATA PERCHE' DEL TUTTO INADEGUATA A RISOLVERE LE PROBLEMATICHE SOLLEVATE DALLA NORMATIVA VIGENTE. IN PARTICOLARE, QUANTO ALLE INTEGRAZIONI ALLA NOZIONE EX ART. 768-BIS, LA PROSPETTIVA DELLA PROCEDIMENTALIZZAZIONE DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE GENITORE-FIGLIO ATTRAVERSO LA PREVISIONE DI UN "TERZO GESTORE" E' MACCHINOSA E DENSA DI INCERTEZZE. SUL PUNTO SI PROSPETTA COME SOLUZIONE PIU' EFFICIENTE IL COORDINAMENTO DEL PATTO DI FAMIGLIA CON LA FIGURA DEL C.D. TRUST INTERNO, GIA' IPOTIZZABILE DE IURE CONDITO ATTRAVERSO L'OPPORTUNA VALORIZZAZIONE SISTEMATICA DI DUE INDICI NORMATIVI: IL RECESSO EX ART. 768-SEPTIES N. 2 E LA DEROGA AL DIVIETO DEI PATTI SUCCESSORI EX ART. 458. QUANTO ALLA "ARCHITETTURA" DELLA FATTISPECIE CONTRATTUALE, L'OPZIONE PER UNA STRUTTURA BILATERALE RESA PIU AGILE DALLA SOSTANZIALE ESTROMISSIONE DEI C.D. PARTECIPANTI VIENE CRITICATA PERCHE' ANIMATA DA UNA INCONDIZIONATA ANSIA DA "SEMPLIFICAZIONE" CHE NON TIENE CONTO DELLA COMPLESSITÀ' ASSIOLOGICA PROPRIA DELLA TRASMISSIONE SUCCESSORIA DELLE C.D. AZIENDE DI FAMIGLIA. IN QUESTA PECULIARE REALTA' IMPRENDITORIALE L'EFFICIENZA DEL MODELLO DI PIANIFICAZIONE NON SI BASA SULLA SECCA CAPACITA' DI ACCELERARE IL PASSAGGIO DELL'AZIENDA AL SUCCESSORE QUANTO PIUTTOSTO SULLA CAPACITA' DI REALIZZARE TALE OBIETTIVO EVITANDO LACERAZIONI ENDOFAMILIARI. ANDREBBE QUINDI FAVORITO UN MODELLO "INCLUSIVO" DI PIANIFICAZIONE, ATTO A FAVORIRE UN UN PROCESSO DECISIONALE APERTO, FUNZIONALE AD UN PROGETTO CONDIVISO. IN TAL DIREZIONE E' AUSPICABILE UNA POLITICA ISPIRATA A CORRETTIVI MIRATI PIU' CHE A REVISIONI DRACONIANE, CHE PUNTI AD ESEMPIO SU UNA MAGGIORE FLESSIBILITA' DELLE MODALITA' DI "LIQUIDAZIONE" DEI NON ASSEGNATARI.
2012
RIFORMA ; PATTO; FAMIGLIA
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/7856
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