L’arsenale sanzionatorio italiano denota una estrema povertà. Si regge quasi del tutto sulla pena detentiva e carceraria. Le stesse misure alternative sono prevalentemente di tipo carcerario. Ciò basta a spiegare il drammatico fenomeno del sovraffollamento carcerario e la impossibilità di risolverlo se il legislatore non avrà il coraggio di puntare anche su pene principali non carcerarie. Così tra l’altro invertendo la radicata tendenza a scaricare il problema sanzionatorio sulla fase della esecuzione penale. Tuttavia i segnali non sembrano incoraggianti. Una timida riforma avviata con la l. delega n. 67/2014 non ha trovato attuazione.

Ineffettività e incompletezza di un sistema sanzionatorio superato

Vincenzo D'Ascola
2021-01-01

Abstract

L’arsenale sanzionatorio italiano denota una estrema povertà. Si regge quasi del tutto sulla pena detentiva e carceraria. Le stesse misure alternative sono prevalentemente di tipo carcerario. Ciò basta a spiegare il drammatico fenomeno del sovraffollamento carcerario e la impossibilità di risolverlo se il legislatore non avrà il coraggio di puntare anche su pene principali non carcerarie. Così tra l’altro invertendo la radicata tendenza a scaricare il problema sanzionatorio sulla fase della esecuzione penale. Tuttavia i segnali non sembrano incoraggianti. Una timida riforma avviata con la l. delega n. 67/2014 non ha trovato attuazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/90311
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