Le esigenze di protezione dei nuovi interessi e valori incidenti sulla realtà, da un lato, e l’inarrestabile evoluzione tecnologica della società post-industriale, dall’altro, sembrano imporre una riflessione senza pre-giudizi sul significato attuale della responsabilità per l’esercizio di attività pericolose quale autonomo frammento di un sistema complessivo delle responsabilità speciali. Le attività suscettibili di divenire in concreto pericolose sembrano superare, anche solo numericamente, quelle che con certezza non lo sono. Tale evidenza rischia di travolgere la valenza assiopratica della norma di cui all’art. 2050 c.c. e di falsarne la ratio originaria. Si appalesa necessaria una ricollocazione sistemica della fattispecie in una prospettiva che, sensibile al fascino pragmatico della EAL, rintracci il punto di massima efficienza idonea a ridurre i costi sociali di ogni tipo di danno (anche non patrimoniale) relativo all’esercizio di attività pericolose.

Per un quasi commento sulla responsabilità per l'esercizio di attività pericolose / Gorassini, Attilio; Tescione, Federica Maria. - In: DANNO E RESPONSABILITÀ. - ISSN 1125-8918. - 3(2012), pp. 237-256.

Per un quasi commento sulla responsabilità per l'esercizio di attività pericolose

GORASSINI, Attilio;TESCIONE, Federica Maria
2012-01-01

Abstract

Le esigenze di protezione dei nuovi interessi e valori incidenti sulla realtà, da un lato, e l’inarrestabile evoluzione tecnologica della società post-industriale, dall’altro, sembrano imporre una riflessione senza pre-giudizi sul significato attuale della responsabilità per l’esercizio di attività pericolose quale autonomo frammento di un sistema complessivo delle responsabilità speciali. Le attività suscettibili di divenire in concreto pericolose sembrano superare, anche solo numericamente, quelle che con certezza non lo sono. Tale evidenza rischia di travolgere la valenza assiopratica della norma di cui all’art. 2050 c.c. e di falsarne la ratio originaria. Si appalesa necessaria una ricollocazione sistemica della fattispecie in una prospettiva che, sensibile al fascino pragmatico della EAL, rintracci il punto di massima efficienza idonea a ridurre i costi sociali di ogni tipo di danno (anche non patrimoniale) relativo all’esercizio di attività pericolose.
2012
attività pericolosa
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Gorassini_dannoresp-2012.pdf

solo utenti autorizzati

Descrizione: Articolo Principale
Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 345.38 kB
Formato Adobe PDF
345.38 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/1769
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact