Il saggio tocca alcuni profili particolarmente complessi del processo agrario, modellato sul rito del lavoro introdotto con la riforma del 1973. Segnatamente è affrontato il problema della costituzione del convenuto in un processo dove le parti non stanno sullo stesso piano, in deroga al principio della “parità delle armi”. L’A. si sofferma sulle principali questioni giuridiche oggetto di dibattito in dottrina ed in giurisprudenza dando conto delle varie posizioni espresse dagli studiosi. Viene inoltre presa in esame la controversa questione degli adempimenti preliminari e cioè il tentativo di conciliazione e la contestazione degli addebiti, di cui agli artt. 5 e 46 della legge 3 maggio 1982 n. 203, se cioè sia possibile richiederle con un'unica raccomandata. La questione viene affrontata con riguardo alle eccezioni sollevabili in caso di mancato esperimento dei due adempimenti pregiudiziali. L’A. completa l’analisi soffermandosi anche su altre questioni processuali connesse alla costituzione del convenuto e mettendo a raffronto le controversie agrarie e di lavoro.
Profili applicativi e dogmatici dell’art. 416 c.p.c. nel processo del lavoro e nel processo agrario / Saija, Roberto. - In: RIVISTA DI DIRITTO AGRARIO. - ISSN 0391-8696. - 1(2001), pp. 166-214.
Profili applicativi e dogmatici dell’art. 416 c.p.c. nel processo del lavoro e nel processo agrario
SAIJA, ROBERTO
2001-01-01
Abstract
Il saggio tocca alcuni profili particolarmente complessi del processo agrario, modellato sul rito del lavoro introdotto con la riforma del 1973. Segnatamente è affrontato il problema della costituzione del convenuto in un processo dove le parti non stanno sullo stesso piano, in deroga al principio della “parità delle armi”. L’A. si sofferma sulle principali questioni giuridiche oggetto di dibattito in dottrina ed in giurisprudenza dando conto delle varie posizioni espresse dagli studiosi. Viene inoltre presa in esame la controversa questione degli adempimenti preliminari e cioè il tentativo di conciliazione e la contestazione degli addebiti, di cui agli artt. 5 e 46 della legge 3 maggio 1982 n. 203, se cioè sia possibile richiederle con un'unica raccomandata. La questione viene affrontata con riguardo alle eccezioni sollevabili in caso di mancato esperimento dei due adempimenti pregiudiziali. L’A. completa l’analisi soffermandosi anche su altre questioni processuali connesse alla costituzione del convenuto e mettendo a raffronto le controversie agrarie e di lavoro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.