L’unificazione dei mercati ha sollecitato il coordinamento delle discipline giuridiche nazionali, atteso che produttori e consumatori operano in un contesto unitario. Grazie al progressivo diffondersi della nuova “lex mercatoria” anche nel settore agricolo, i diritti nazionali cedono di fronte al cd. diritto della società globale che vede nel contratto lo strumento fondamentale sostitutivo anche della disciplina legislativa per lo svolgimento dei rapporti economici. Il rapporto tra mercato dei prodotti agricoli e nuove tecniche di contrattazione si fonda sul ruolo che rivestono gli strumenti privatistici del mercato e, in particolare, il contratto e la pubblicità. Il saggio analizza il ruolo dell’informazione nella scelta dei prodotti, attesa l’importanza che essa riveste per la trasparenza del mercato, per cui l’intervento del legislatore comunitario a protezione del consumatore non è ispirato tanto da sentimenti paternalistici nei confronti di un soggetto strutturalmente debole, quanto piuttosto indirizzato a realizzare una piena funzionalità del mercato concorrenziale in modo da favorire l’efficienza del sistema economico. In buona sostanza il mercato dei prodotti agroalimentari può dirsi efficiente quando è in grado di far circolare una serie di informazioni attraverso l’etichetta, strumento destinato a tutelare la consapevolezza della scelta, esplicitando la qualità del prodotto e veicolando le conseguenze necessarie per effettuare una scelta libera e consapevole. Lo scritto analizza le funzioni dell’etichetta e segnatamente quella informativa e quella distintiva, soffermandosi in particolare sulle regole dettate dal legislatore europeo in materia di etichettatura dei prodotti contenenti organismi geneticamente modificati.
Brevi riflessioni sulla funzione dell’etichetta dei prodotti agro-alimentari: il caso ogm / Saija, Roberto. - In: RIVISTA DI DIRITTO AGRARIO. - ISSN 0391-8696. - 3(2006), pp. 311-331.
Brevi riflessioni sulla funzione dell’etichetta dei prodotti agro-alimentari: il caso ogm
SAIJA, ROBERTO
2006-01-01
Abstract
L’unificazione dei mercati ha sollecitato il coordinamento delle discipline giuridiche nazionali, atteso che produttori e consumatori operano in un contesto unitario. Grazie al progressivo diffondersi della nuova “lex mercatoria” anche nel settore agricolo, i diritti nazionali cedono di fronte al cd. diritto della società globale che vede nel contratto lo strumento fondamentale sostitutivo anche della disciplina legislativa per lo svolgimento dei rapporti economici. Il rapporto tra mercato dei prodotti agricoli e nuove tecniche di contrattazione si fonda sul ruolo che rivestono gli strumenti privatistici del mercato e, in particolare, il contratto e la pubblicità. Il saggio analizza il ruolo dell’informazione nella scelta dei prodotti, attesa l’importanza che essa riveste per la trasparenza del mercato, per cui l’intervento del legislatore comunitario a protezione del consumatore non è ispirato tanto da sentimenti paternalistici nei confronti di un soggetto strutturalmente debole, quanto piuttosto indirizzato a realizzare una piena funzionalità del mercato concorrenziale in modo da favorire l’efficienza del sistema economico. In buona sostanza il mercato dei prodotti agroalimentari può dirsi efficiente quando è in grado di far circolare una serie di informazioni attraverso l’etichetta, strumento destinato a tutelare la consapevolezza della scelta, esplicitando la qualità del prodotto e veicolando le conseguenze necessarie per effettuare una scelta libera e consapevole. Lo scritto analizza le funzioni dell’etichetta e segnatamente quella informativa e quella distintiva, soffermandosi in particolare sulle regole dettate dal legislatore europeo in materia di etichettatura dei prodotti contenenti organismi geneticamente modificati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.