The essay examines the European regulatory framework for GMOs, in terms of cultivation, nutrition (foods containing GMOs or derived from GMOs), release into the environment.In this logic is given particular attention, after a historical overview on the first Community action in the field of the early nineties (dir. 1990/219 and 220), the rules in force, namely Directive 2001/18, as amended, the regulations 1829 and 1830/2003, the latter on labeling and traceability, and 2015/412 Directive gives Member States the possibility to restrict or prohibit the cultivation of genetically modified organisms (GMOs) in their territory.In addition to the legal framework, the paper examines the main positions of the doctrine and jurisprudence of domestic courts and European laws.The research part of the precautionary principle, on which the European discipline that is analyzed in relation to the approach the US, however based on the principle of substantial equivalence.

Il saggio esamina la disciplina europea degli OGM, sia dal punto di vista della coltivazione, sia dal punto di vista dell'alimentazione (alimenti che contengono OGM o derivati da OGM), sia dal punto di vista dell'emissione nell'ambiente.In questa logica viene dedicata particolare attenzione, dopo un excursus storico sui primi provvedimenti comunitari in materia degli inizi degli anni novanta (dir. 1990/219 e 220), alla disciplina vigente, e cioè la direttiva 2001/18, e successive modifiche, i regolamenti 1829 e 1830/2003, quest'ultimo su etichettatura e tracciabilità, e la direttiva 2015/412 che attribuisce agli Stati Membri la possibilità di limitare o vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati (OGM) sul loro territorio.Oltre alla disciplina giuridica, il saggio esamina le principali posizioni della dottrina e della giurisprudenza delle Corti interne ed europee in materia.La ricerca parte dal principio di precauzione, su cui si basa la disciplina europea che viene analizzata in rapporto all'approccio USA, fondato invece sul principio di sostanziale equivalenza.

Gli Organismi Geneticamente Modificati nel diritto dell’Unione Europea: il ruolo del principio di precauzione ed il controverso rapporto tra Autorità e Libertà / Saija, Roberto. - In: REVISTA ELECTRÓNICA DE DIREITO. - ISSN 2182-9845. - 2 (giugno)(2017), pp. 1-32.

Gli Organismi Geneticamente Modificati nel diritto dell’Unione Europea: il ruolo del principio di precauzione ed il controverso rapporto tra Autorità e Libertà.

SAIJA, ROBERTO
2017-01-01

Abstract

The essay examines the European regulatory framework for GMOs, in terms of cultivation, nutrition (foods containing GMOs or derived from GMOs), release into the environment.In this logic is given particular attention, after a historical overview on the first Community action in the field of the early nineties (dir. 1990/219 and 220), the rules in force, namely Directive 2001/18, as amended, the regulations 1829 and 1830/2003, the latter on labeling and traceability, and 2015/412 Directive gives Member States the possibility to restrict or prohibit the cultivation of genetically modified organisms (GMOs) in their territory.In addition to the legal framework, the paper examines the main positions of the doctrine and jurisprudence of domestic courts and European laws.The research part of the precautionary principle, on which the European discipline that is analyzed in relation to the approach the US, however based on the principle of substantial equivalence.
2017
Il saggio esamina la disciplina europea degli OGM, sia dal punto di vista della coltivazione, sia dal punto di vista dell'alimentazione (alimenti che contengono OGM o derivati da OGM), sia dal punto di vista dell'emissione nell'ambiente.In questa logica viene dedicata particolare attenzione, dopo un excursus storico sui primi provvedimenti comunitari in materia degli inizi degli anni novanta (dir. 1990/219 e 220), alla disciplina vigente, e cioè la direttiva 2001/18, e successive modifiche, i regolamenti 1829 e 1830/2003, quest'ultimo su etichettatura e tracciabilità, e la direttiva 2015/412 che attribuisce agli Stati Membri la possibilità di limitare o vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati (OGM) sul loro territorio.Oltre alla disciplina giuridica, il saggio esamina le principali posizioni della dottrina e della giurisprudenza delle Corti interne ed europee in materia.La ricerca parte dal principio di precauzione, su cui si basa la disciplina europea che viene analizzata in rapporto all'approccio USA, fondato invece sul principio di sostanziale equivalenza.
Principio di precauzione; Sostanziale equivalenza; OGM; Biotecnologie; Sicurezza alimentare; Coesistenza
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/5947
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